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A Spoleto oltre 2 milioni grazie al Programma di rigenerazione urbana: dove si interverrà

 

Previsti lavori a Eggi, Azzano, Poreta, Bazzano, San Giacomo e Monteluco. Tutti i dettagli

 

Riqualificare gli spazi urbani aperti, recuperarli dall’abbandono causato dal sisma, restituirgli la propria identità anche rilanciando la loro funzione di aggregazione sociale. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi del Programma di Rigenerazione Urbana del Comune di Spoleto approvato dal Commissario Legnini e che, in questa prima fase, interesserà Eggi, Azzano, Poreta, Bazzano, San Giacomo e Monteluco. 

Sei interventi in altrettante frazioni, finanziati attraverso il Fondo complementare al PNRR dedicato alle aree terremotate per un investimento di € 2.160.000, che serviranno anche a mettere a sistema le diverse aree del territorio, puntando a rafforzarne l’attrattività turistica e su cui l’amministrazione comunale coinvolgerà le comunità e le associazioni per costruire un percorso progettuale condiviso.  

“Il nostro programma di sviluppo sostenibile per la città – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – punta non solo a riqualificare l’area del centro storico, ma si pone l’obiettivo di intervenire gradualmente anche nelle frazioni, attraverso interventi mirati e partecipati con i cittadini. Questo primo finanziamento ci permette di dare il via ad una rigenerazione urbana che, nei prossimi anni, interesserà tutto il territorio”.

“Si tratta di interventi che puntano a ridisegnare alcuni spazi pubblici nelle frazioni, importanti dal punto di vista sociale, ma che possono avere delle potenzialità anche sotto l’aspetto turistico – ha aggiunto l’assessore Manuela Albertella – Poter investire più di due milioni di euro in questa direzione, intervenendo anche in un’area particolarmente significativa come Monteluco, ci dà la possibilità anche di realizzare nel nostro territorio interventi significativi anche per quanto riguarda lo sviluppo della sostenibilità ambientale”. 

Per quanto riguarda Azzano, Bazzano e Poreta, per cui l’Ente ha ottenuto un finanziamento di  830.000 euro, sono previste varie tipologie di interventi. Ad Azzano si lavorerà sull’area esterna dell’ex scuola fino alla chiesa dei SS. Lorenzo e Caterina, interessando anche parte della viabilità e  riconfigurando gli spazi sotto l’aspetto della sostenibilità sociale e ambientale. 

A Bazzano e Poreta gli interventi riguarderanno lo spazio a ridosso di due edifici pubblici, dove verrà sostituita sia la pavimentazione esistente, che gli impianti di illuminazione, prevedendo anche la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque meteoriche e l’installazione di arredo urbano. 

A San Giacomo, che insieme a Eggi ha ottenuto un finanziamento di 722.250 euro, l’intento è quello di operare una complessiva rigenerazione urbana nello spazio davanti al bocciodromo comunale. La ridefinizione degli spazi permetterà non solo di riqualificare il parcheggio, ma anche  di prevedere la realizzazione di una piazza vicino all’area verde, migliorando l’arredo urbano con l’istallazione di nuovi elementi e di un’illuminazione ecosostenibile. Previsti interventi anche per riqualificare i campi sportivi. A Eggi l’intervento riguarderà invece gli spazi tra l’attuale sede dell’Arci (luogo simbolico e di aggregazione) e la chiesa di San Michele Arcangelo, interessando anche l’area antistante la porta urbica. 

Rigenerazione di spazi aperti anche a Monteluco per un importo di 607.500 euro. Qui gli interventi sono tutti finalizzati a potenziare l’accoglienza dei cittadini e dei turisti: dalla realizzazione di un info-point a quella di percorsi pedonali naturali con arredi in legno, fino alla ristrutturazione del campetto sportivo. Prevista anche la riqualificazione di vari spazi con tecniche di ingegneria naturalistica.



I commenti dei nostri lettori

Bruno Castellani Perelli

2 anni fa

Spero che verra' anche realizzato, a Monteluco, un efficiente e moderno bagno pubblico eliminando quella autentica schifezza esistente e ormai anche chiuso.

Daniele

2 anni fa

Interessante iniziativa, ma affinché turisti vadano nelle frazioni occorre attrarli in città e purtroppo, a parte limitate zone, la città Spoleto si presenta fortemente degradata. Tante, troppe strade ed elementi di arredo urbano sono veramente indecorosi. Se si vuole attrarre un turista disposto a restare in città occorre partire prima dalla città.

gianni angelini

2 anni fa

Come oramai solito,il sindaco Sisti si è dimenticato di S:CHIODO,quello che più mi fa rabbia è che a S:CHIODO PUO' SEMBRARE ci abiti solo io.

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