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Autolettura dei consumi del gas: perché bisogna effettuarla e ogni quanto farla
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Autolettura dei consumi del gas: perché bisogna effettuarla e ogni quanto farla
Con l'aumento dei costi delle forniture, la bolletta del gas è sempre più una delle spese più pesanti per le famiglie italiane. Come ottimizzarla
La bolletta del gas è una delle spese principali per le famiglie italiane che pesano sul bilancio familiare, soprattutto durante i mesi invernali se si usano modalità di riscaldamento che prevedano l’utilizzo di gas. Proprio per questo motivo è importante evitare sprechi ed errori sulla bolletta che portino ad un aumento dei costi della fornitura di gas. A molti sarà capitato che, a causa dei consumi stimati, la bolletta non fosse rispondente ai consumi effettivi, con successiva spiacevole necessità di pagare un conguaglio. Oggi questa possibilità si è sensibilmente ridotta grazie all’utilizzo di contatori di ultima generazione che inviano direttamente la lettura del gas al fornitore, in modo che questo possa emettere una fattura perfettamente rispondente ai consumi effettivi. Anche se ridotta, resta comunque viva la possibilità di errori in bolletta, dovuti a consumi stimati o ad errori di invio della lettura da parte contatore. Per questo motivo è importante effettuare una periodica autolettura del contatore del gas da inviare al proprio fornitore per evitare di dover pagare dei conguagli in un secondo momento. È ancora di più necessario effettuare l’autolettura del gas se presso la propria abitazione non sia stato installato un contatore di ultima generazione.
Effettuare l’autolettura dei consumi del gas è un’operazione alquanto semplice che può essere compiuta da tutti in un tempo molto breve. Prima di tutto è necessario sapere dove si trovi il contatore del gas e che tipo di contatore sia stato installato presso la propria abitazione.
Se si possiede un contatore di vecchia generazione si dovranno leggere i numeri che precedono la virgola, solo quelle su sfondo nero, non quelle su sfondo rosso. Nel caso si abbia un contatore digitale di ultima generazione bisognerà premere il tasto del contatore finché sullo schermo non apparirà il dato relativo al consumo. Tendenzialmente per questi nuovi tipi di contatori l’autolettura non è necessaria, né tantomeno il fornitore del gas devi inviare i propri addetti per effettuarla poiché è possibile effettuarla da remoto. Resta comunque una buona pratica da parte dell’utente una autolettura periodica, soprattutto alla fine del perdio invernale al quale corrisponde un consumo maggiore di gas. Dopo aver raccolto il dato del consumo bisogna confrontarlo con quello inserito nella bolletta per vedere se sia coincidente, dopo di ciò bisogna inviare questi dati al fornitore. L’effettuazione dell’autolettura ha uno scopo principale, quello di evitare i conguagli che possono essere inviati in caso di fatture emesse per consumi stimati e non effettivi.
Per completare il procedimento è necessario che i dati relativi all’autolettura siano inviati al fornitore, in modo che questo possa emettere la fattura relativa ai consumi effettivi. Per effettuare l’invio dell’autolettura si possono utilizzare diversi canali ossia un fax o una mail contenenti tutti i dati necessari all’emissione della fattura corretta. Se non si dovesse essere in possesso dei contatti del proprio fornitore si possono trovare sul sito internet oppure sulle bollette stesse.
I commenti dei nostri lettori
edo
3 anni fa
Mi chiedo a cosa serve l'autolettura se poi in bolletta, oltre ai consumi effettivamente reali comunicati dall’utente, vengono inseriti i consumi stimati!! Sono già due bollette metano che mi arrivano dove, oltre ai consumi rilevati dal sottoscritto, la Vus aggiunge i suoi stimati!! Questi comportamenti rendono nullo, di fatto, il servizio di autolettura..uno spreco di tempo da parte dell’utente
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