Il candidato sindaco del Carroccio elenca le priorità per la sua amministrazione. Caparvi annuncia: 'L'ospedale a Spoleto non chiuderà'

Una città che pensi al lavoro, allo sviluppo economico, alle nuove famiglie e con un ospedale pienamente funzionante. Queste le priorità di Paolo Imbriani, candidato sindaco con la lista civica Spoleto Nel Cuore sostenuta da Lega e Cambiamo. Il funzionario di banca, alla sua prima esperienza come aspirante primo cittadino, si è presentato oggi pomeriggio nella sede elettorale di viale Trento e Trieste davanti a una platea composta da molti dei candidati delle sue tre liste, oltre ai massimi esponenti della Lega Umbra – presente il coordinatore Virginio Caparvi e la consigliera regionale Paola Fioroni – e del senatore del territorio Stefano Lucidi.

Sostenuto dalla base della Lega di cui è iscritto – a fare gli onori di casa c’era il coordinatore locale del Carroccio Andrea Borgotti –, Paolo Imbriani ha avuto il piacere di incassare il pieno sostegno da parte del dottor Aldo Tracchegiani, che di Cambiamo è coordinatore regionale. “Presto amministreremo questa città”, le parole del medico, punto di riferimento in Umbria del governatore Ligure Toti. “L’ospedale di Spoleto non chiuderà – il netto intervento di Caparvi – e presto ci saranno grandi novità al riguardo. E’ vero che oggi non siamo tutti quelli del 2018 – ha aggiunto in maniera tagliente il coordinatore regionale della Lega – perché infatti qui ci sono soltanto quelli davvero coerenti, che hanno avuto il coraggio di rinunciare a sette poltrone pur di ammettere l’errore di candidare l’ex sindaco e dare di nuovo la parola agli elettori”.

“Ci avete messo la faccia – l’intervento della Fioroni rivolta alla base – e la città saprà riconoscervelo. La battaglia della Lega è una battaglia di coerenza, fondata sui valori della condivisione e dell’ascolto del cittadino, cosa che era venuta meno con la precedente amministrazione”.

“Spoleto merita di essere valorizzata – le parole di un emozionato candidato sindaco Paolo Imbriani – e che deve potersi giocare il ruolo di capitale della cultura. Il lavoro deve tornare la questione centrale, l’unica in grado di attrarre nuove famiglie e di far nascere speranze. Ma anche l’ospedale deve essere una certezza, perché altrimenti non si va da nessuna parte. Ecco perché non ci accontentiamo di sapere che non chiuderà, ma attendiamo sicuri il pieno ripristino di tutti i suoi reparti, a cominciare dal punto nascite. Infrastrutture per un migliore sviluppo economico e un Festival dei Due Mondi che ci faccia tornare davvero Grandi, sia a livello culturale sia come presenze turistiche e lavoro per gli operatori della ristorazione e della ricettività”.

Un ultimo passaggio, infine, riguardo gli “alleati-avversari” di Fratelli d’Italia e Forza Italia: “Purtroppo non siamo riusciti a presentarci uniti a questo appuntamento, ma entrambi gli altri due candidati sindaco del centrodestra sono persone serie, oneste ed equilibrate, con le quali si potrà ragionare insieme per una futura amministrazione che sappia tutelare davvero la nostra amata città”.