Ecco di che cosa si tratta, perché viene usato, in quanto tempo agisce e in quali dosi

Quando si sente parlare delle proprietà dell’olio di CBD è inevitabile esserne incuriositi. Questo prodotto, infatti, è in grado di esercitare una serie di benefici sul nostro organismo sia a livello fisico che mentale.

Prima di approfittarne, però, sarebbe bene conoscere meglio il prodotto, capire come scegliere l’olio di CBD ideale e come utilizzarlo.

Ecco le principali informazioni sul tanto amato olio di CBD.

Olio di CBD: che cos’è e a che cosa serve

L’olio di CBD è un estratto oleoso a base di Cannabidiolo, un cannabinoide ricavato dalla pianta di marijuana.

Al contrario del THC, il cannabinoide più conosciuto, il CBD contenuto nell’olio non ha effetti psicotropi, ma viene utilizzato per lo più a scopo terapeutico.

Questa sostanza, infatti, pare avere tantissimi effetti benefici sul nostro organismo: è calmante, antinfiammatorio, analgesico, antibatterico… e tanto altro ancora.

Insomma, si tratta di un vero e proprio alleato per la nostra salute e ha pochi effetti collaterali.

Chi acquista l’olio di CBD lo fa per tanti motivi:

• per combattere l’insonnia;

• per placare l’ansia;

• altri lo utilizzano come antidolorifico per i mal di testa, i reumatismi e l’artrite;

• per risolvere problemi della pelle come l’acne;

Ma come si utilizza l’olio di CBD?

Occorre imparare particolari regole per il dosaggio?

E dopo quanto tempo agisce sull’organismo?

Prima di rispondere a queste domande, è importante specificare che l’olio di CBD che si trova in commercio non è sempre uguale, ma ne esistono diverse tipologie.

Ecco le differenze più frequenti di questi prodotti.

Composizione dell’olio di CBD: una vale l’altra?

Per poter acquistare l’olio di CBD giusto, è importante sapere che i prodotti che si trovano in commercio possono essere molto diversi fra di loro.

Generalmente l’estratto oleoso di Cannabidiolo è venduto all’interno di piccole boccette dotate di un contagocce, ma ciò che cambia e influisce su dosaggio ed effetti è la composizione.

Oltre al CBD in sé, infatti, questi prodotti contengono anche un olio veicolante - di solito olio di oliva, di canapa o di cocco - che ha lo scopo di migliorare l’assorbimento della sostanza da parte dell’organismo e di facilitare il dosaggio.

Esistono degli oli che possiedono il 5% di CBD, altri che ne possiedono il 15% altri ancora il 25%, etc…

Al momento della scelta è importante verificare di avere a che fare con ingredienti naturali, privi di sostanze chimiche e derivati da coltivazioni biologiche.

Per quanto riguarda la percentuale di CBD, agli inizi è meglio optare per un prodotto a basso dosaggio di Cannabidiolo (5-10%), per poi successivamente passare ad un prodotto più concentrato.

Infatti, i prodotti ad alto contenuto di CBD risultano essere “più potenti” e agli inizi potrebbero essere più difficili da dosare, mentre quelli a basso dosaggio di CBD essendo “più delicati” permettono di conoscere le reazioni del proprio corpo aumentando a poco a poco le dosi in base alle necessità.

Quanto olio di CBD utilizzare?

Ad oggi non esistono ancora delle documentazioni precise riguardo al “dosaggio ideale” dell’olio di CBD, infatti sulla quantità del prodotto assunto ad i suoi effetti influiscono tanti fattori.

Ogni organismo reagisce al Cannabidiolo in modo differente da un altro per via del metabolismo, del peso corporeo, dell’età e tanto altro.

Poi c’è da dire che le dosi dell’olio da assumere cambiano anche in base al prodotto che si ha sottomano: prendere 3 gocce di olio di CBD al 25% è molto diverso che assumerne 3 di un olio contenente solo il 5% di Cannabidiolo.

Dunque, il modo migliore per dosare l’olio di CBD è iniziare con piccole quantità di un olio a bassa concentrazione di CBD, aumentandole in modo graduale in base alle necessità…

L’organismo di alcune persone, infatti, risponde già a piccole quantità di CBD, mentre in altri casi per poter godere degli effetti benefici di questa sostanza è necessario assumere un quantitativo di olio di CBD decisamente maggiore.

Ma dopo quanto tempo è possibile godere degli effetti dell’olio di CBD?

Effetti del CBD: ecco dopo quanto tempo si manifestano

I tempi di azione dell’olio di CBD sono legati prevalentemente al metodo di assunzione.

Il metodo che permette di godere degli effetti di questa sostanza nei tempi più rapidi è l’applicazione dell’olio di CBD nella zona sublinguale.

Sotto la lingua, infatti, c’è un’alta concentrazione di capillari, che effettuano un passaggio diretto della sostanza al sangue in tempi rapidissimi (è lo stesso metodo utilizzato per l’assorbimento di alcuni noti farmaci).

La classica somministrazione per via orale invece è un po’ più lenta (circa 30/50 minuti). Infatti, in questo caso prima una parte di Cannabidiolo passerebbe per il fegato e solo dopo una serie di “viaggi” all’interno dell’organismo il CBD riuscirebbe a comunicare con il sistema endocannabinoide.

Un altro metodo per ottenere degli effetti rapidissimi è la vaporizzazione. In questo caso il CBD può entrare immediatamente in circolo nell’organismo tramite i polmoni, ma non tutti amano questo sistema, per questo l’applicazione dell’olio sotto la lingua è la più diffusa.

Per concludere

L’olio di CBD è un prodotto dalle mille qualità che può essere utilizzato per tanti motivi.

Le dosi da assumere variano da caso a caso ma, anche se a tal proposito non esistono ancora dei dati certi, è sempre meglio non eccedere nei quantitativi e procedere per gradi.

Per quanto riguarda i tempi di azione possono essere più o meno rapidi a seconda del metodo con cui il prodotto viene utilizzato, ma la risposta esatta a tutte queste domande la si può ottenere solo con un’esperienza diretta, visto e considerato che la sostanza si comporta in modo diverso a seconda dell’organismo.

È possibile acquistare l’olio di CBD ad alto e basso contenuto di Cannabidiolo online su diversi siti (alcune di queste varianti sono anche disponibili su specializzati in cannabis light come Justbob.it).