Gesto disgustoso e vigliacco da parte di un cinquantenne di fronte a tre minorenni. E' accaduto sabato pomeriggio in pieno centro storico

Aggiornamento delle 12.18. Le forze dell'ordine si sono effettivamente recate sul posto, circa venti minuti dopo la segnalazione. Non avendo trovato nulla di insolito nei pressi della piazzetta dell'Erba né nelle zone circostanti, hanno proceduto a chiudere l'accertamento intorno alle ore 20. Nel frattempo le ragazzine erano scese in piazza Garibaldi, dove si sono imbattute nella polizia municipale che non ha preso altre iniziative.

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Erano andate in piazzetta dell'Erba per stare un minuto più tranquille rispetto al viavai del Borgo: non potevano certo immaginare che i loro auspicati dieci minuti di relax si sarebbero trasformati in uno spettacolo disgustoso. E' accaduto sabato pomeriggio, intorno alle 19.30, a tre ragazzine di Spoleto, due di 15 e una di 17 anni d'età. Erano sedute su di una panchina lungo via Cecili, vicino alla scalinata che conduce alla piazzetta, quando hanno notato un uomo che stava orinando dall'altro lato della strada, lungo le mura ciclopiche che costeggiano il complesso monumentale di San Nicolò. Costui, avvedutosi delle tre ragazze, senza pensarci due volte  ha attraversato la strada e ha cominciato a masturbarsi accanto a loro, riparandosi dietro un cespuglio.

"Aveva la barba brizzolata - riferisce una delle tre minorenni, sentita da Sol, ovviamente in presenza di un genitore - e ha continuato a fare quel che voleva anche quando una di noi gli ha detto di vergognarsi. A quel punto abbiamo deciso di chiamare le forze dell'ordine". La segnalazione di atti osceni in luogo pubblico viene ricevuta dal centralino dei tutori della legge, i quali rassicurano le giovani dicendo che sarebbero passati di lì a poco. Per questo motivo le ragazze si spostano dal maniaco ma senza allontanarsi troppo, in attesa della pattuglia, che però non arriverà. Nel frattempo il masturbatore - che per quanto se ne sa potrebbe anche non limitarsi a fare quel che ha fatto sabato pomeriggio - si allontana senza fretta. "Visto che non arrivava nessuno - prosegue la giovane - abbiamo deciso di andarcene in piazza Garibaldi, dove abbiamo incontrato due vigili urbani, un uomo e una donna, cui abbiamo riferito l'accaduto. Anche loro ci hanno rassicurato e hanno detto che avrebbero controllato in zona ma poi, da quel che abbiamo visto, nessuno si è mosso".

Di fronte alla non risposta da parte di chi di dovere, alle tre ragazzine non è rimasto che proseguire la serata con gli amici lungo corso Garibaldi. Ciò che lascia allibiti è il disinteresse dimostrato dalle forze dell'ordine di fronte alla segnalazione di un fatto di estrema gravità come questo genere di atti osceni in luogo pubblico, con l'aggravante della minore età delle vittime delle squallide "attenzioni". Tra al'altro, alle ragazzine va dato atto di aver dimostrato coraggio ed equilibrio affatto scontati per la loro età, visto che hanno risposto al disagio subito gridando al maniaco di vergognarsi e segnalando immediatamente l'accaduto.