cronaca

A sorpresa l'Anas riapre al traffico pesante il viadotto della Somma

 
 

Storica 'vittoria' per il Comitato degli operatori economici

 

Un coupe de foudre. Solo che il cielo, ieri notte, era completamente stellato. Ma l’Anas ha voluto stupire tutti con effetti speciali. Disinnescando la miccia della protesta che aveva già piantato i suoi cartelli all’ingresso del Roof Garden del Ristorante Zengoni. La Somma è diventata transitabile. Anche agli automezzi superiori a 35 quintali. Quando ieri mattina, poco dopo le 6, gli operai dell'Impresa Forti hanno iniziato a togliere i segnali di divieto di transito ai “bisonti”, qualche autotrasportatore ha strabuzzato gli occhi per la sorpresa. All’incrocio per Pompagnano è sparita anche la macchina con l’addetto al controllo che impediva il passaggio di autotreni e autobus privati. Nel frattempo, gli operai hanno iniziato a lavorare per il rifacimento della segnaletica orizzontale sul manufatto della Somma. Una decisione che ha lasciato tutti di stucco. Neppure quelli del Comitato per il viadotto speravano che si arrivasse a tanto, visto che da dicembre la struttura è chiusa ai mezzi pesanti e non sussistevano le condizioni di sicurezza per riaprirla. Ora, però, ulteriori analisi strutturali ed esperimenti effettuati a valle con l’utilizzo di piezometri, hanno convinto i tecnici dell’Anas ad assumersi questa grande responsabilità. Ovviamente, gli automezzi pesanti non potranno superare i 30 km di velocità e saranno assolutamente vietate le manovre di sorpasso.

La seconda fase, quella della messa in sicurezza, sarà preceduta dall’installazione di un ponte metallico ad una corsia per consentire all’impresa appaltatrice di ricostruire completamente il viadotto. Nel pacchetto dei 75 milioni di euro dei lavori da avviare in Umbria entro il 2020, quindi, c’è compreso anche il manufatto che consente di valicare la Somma. Ieri mattina, tra i membri del Comitato per la riapertura si respirava la stessa aria del 9 luglio del 2006, quando l’Italia di Lippi ha vinto il Mondiale. Il tam tam della riapertura è corso sui social, dove il portavoce e Tycoon della ristorazione, Sandro Zengoni, ha dato la tanto attesa notizia. Non senza ringraziare lo “Stato maggiore” dell’Anas del Compartimento di Perugia. Dall’ingegner De Paolis, all’ingegner Petrizzelli, passando per i dirigenti Nibbi e Primicerio, al geometra Iannone, che ha fatto eseguire la modifica della segnaletica alla ditta Forti. “Il nostro – dice lo stesso Zengoni - è un grazie che viene dal profondo del cuore, perché l’Anas ha capito le gravissime difficoltà in cui ci stavamo dibattendo dopo quasi tre mesi di lockdown. Ora, però, si cominci subito a lavorare sulla messa in sicurezza del viadotto”. Dietro, comunque, c’è stato un grande gioco di squadra bipartisan.

Il lavoro ai fianchi del concessionario lo ha fatto nell’ombra l’onorevole Walter Verini dietro sollecitazione di Sandro Zengoni a nome di tutto il Comitato. Anche il sindaco de Augustinis, dopo essere rimasto alla finestra nel periodo del lockdown, ha invitato l’Anas a non indugiare oltre con la lettera dei giorni scorsi. E, a fare gioco di sponda, è stato l’assessore regionale alla viabilità, Enrico Melasecche Germini, che non si è stancato di cantare e suonare ogni giorno lo stesso refrain ai tecnici dell’Anas. L’idea del counter elettronico non è comunque tramontata. Anzi. La ha approvata in pieno anche Verini che in materia di comunicazione è un addetto ai lavori. E il Comitato, non appena inizieranno i lavori, ne installerà due. Uno sul lungo linea di Strettura e l’altro a Napoletto. Così i cittadini avranno la percezione sui tempi di durata del cantiere. Commercianti e ristoratori hanno vinto la loro prima partita: l’Anas li ha ascoltati. Il viadotto va avanti.



I commenti dei nostri lettori

OPEN YOUR EYES

5 anni fa

Quindi la battaglia era Anas contro Spoleto... Me sembrate matti. Ma era pericolosa da chiuderla o no? Questa era la domanda. e tutti i danni della chiusura, chi li paga? Si vede che con il lockdown è guarita. Sempre le cose all'italiana...

Considerazioni di un cittadino

5 anni fa

La notizia mette in evidenza come oggi, a seguito della riapertura al traffico pesante del viadotto della Somma, sono in molti a rallegrarsi e a volersene attribuire i meriti. Auspico sinceramente che non accada, ma se un domani, per causa di questa incomprensibile e affrettata decisione, dovesse succedere qualche tragedia su quel tratto di strada, è da verificare se le stesse persone sono ugualmente disposte ad assumersi le eventuali colpe.

osservatore

5 anni fa

Delle due, una. Se a dicembre un tecnico ha chiuso il ponte perchè pericoloso per il transito e ora un'altro tecnico lo riapre senza alcun intervento strutturale, chi dei due non ha capito lo stato delle cose ?? Sarebbe il caso di valutare le capacita tecniche di questi personaggi e prendere i provvedimenti del caso.

bofospring

5 anni fa

In auto si viaggiava così bene senza essere intrappolati in lunghe file di camion......

Dimenticanza

5 anni fa

"Riapre ai mezzi pesanti domani alle ore 10:00 il viadotto della strada statale 3 Flaminia, nel tratto tra Spoleto e Terni, all’altezza del valico della Somma. Dopo le verifiche tecniche e il riscontro dei problemi infrastrutturali del viadotto costantemente supportato dall’assessore Melasecche e dal consigliere Thomas De Luca, mi sono immediatamente attivato con Anas. Prima dell’emergenza coronavirus sono andato personalmente a verificare lo stato dell’arte del cantiere impegnandomi perché si concludessero i disagi per il territorio il prima possibile e trovare rapidamente una soluzione. E oggi, finalmente, grazie al lavoro di Anas e alla collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, possiamo dire di esserci riusciti." (Giancarlo Cancelleri, viceministro ai trasporti) Cosi, visto che non è stato minimamente citato nell'articolo.

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