sport

Convenzione per lo stadio, vicino l'accordo tra Comune e Spoleto

 

Spiragli di speranza per la promozione in D

 

Più del pericolo di mandare a monte le possibilità di disputare il campionato di serie D, è stata l'opera di mediazione dell’avvocato Marco Bellingacci e del suo team di validi colleghi a mettere di nuovo attorno a un tavolo lo Spoleto della principessa Norah Bint Saad Al Saud e l’amministrazione comunale. L’avvocato ha passato gli ultimi giorni a preparare la bozza di convenzione che dovrebbe affidare in gestione lo stadio comunale allo Spoleto.

Bellingacci ha lavorato su una convenzione pluriennale che, in cambio dell’azzeramento (o quasi: il decreto ingiuntivo di 3 mila e 800 euro da parte del Comune deve essere comunque sistemato) dei circa 30 mila euro di pendenze pregresse, obbliga lo Spoleto ad effettuare alcune manutenzioni sia ordinarie sia straordinarie. Tra queste c’è la rimessa a dimora del manto erboso che, da sola, ha un costo di oltre 7 mila euro. Altri interventi riguarderebbero l’agibilità dell’impianto, come la risistemazione del settore prato, il rinforzo delle reti di protezione e il rifacimento della tribuna stampa che è assolutamente inadeguata per assolvere la sua funzione. Del resto, convenzioni di questo tipo non sono una novità nel panorama calcistico sia regionale sia nazionale. L’avvocato Bellingacci, oggi (9) o al massimo domani, invierà la bozza di convenzione a un collega romano, legale di fiducia di Max Pincione.

Il Comune, intanto, comincia a dare segni di incoraggiante apertura. “Massima disponibilità da parte nostra – dice il consigliere delegato allo sport, Massimiliano Montesi -, ferme restando quelle situazioni di carattere legale sulle quali non si può tornare indietro”. Un bel segnale di coesione e fiducia nei confronti della società potrebbero darlo anche i tifosi. In che modo? Mettendo insieme i 3 mila e 800 euro per cancellare il decreto ingiuntivo che è immediatamente esecutivo e che, presto, passerà tra le mani dell’ufficiale giudiziario.

Insomma, le intenzioni di fare sul serio da parte della proprietà ci sono. E quella che vogliono suonare la Principessa e il suo pigmalione Pincione non è una melodia raffazzonata per un’orchestra che si ritrova davanti i soliti pentagrammi scritti di corsa, che volano via al primo refolo di vento. Un progetto sportivo serio e degno di questo nome, però, non può prescindere dalla disponibilità dello stadio comunale.

Intanto, giovedì 11 sarà una giornata “chiave” per lo Spoleto. Il Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti renderà ufficiali, infatti, i meccanismi di promozione e retrocessione nei campionati regionali. L’intendimento è quello di lasciare discrezionalità ai singoli comitati. Perciò, in Umbria non ci saranno retrocessioni e le prime di ogni campionato verranno promosse. Con ogni probabilità si andrà ai ripescaggi per ampliare il numero di squadre nei vari campionati. Lo Spoleto, quindi, può ben sperare perché se ci sarà l’ampliamento dell’Eccellenza a 18 squadre, sarà proprio la squadra biancorossa a poter festeggiare la promozione in D dopo la Tiferno, prima in classifica al momento dell’interruzione del torneo.



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