Salute
L'allarme del Tdm: 'Il reparto di medicina dell'ospedale vicino al collasso'
A rischio i servizi erogati all'utenza: 'Grave carenza di organico, le ricadute sulla platea degli ammalati non potranno che essere pesanti'
Il Tribunale per i diritti del malato, a seguito di voci insistenti relative alla situazione di grave criticità del Reparto di Medicina, richiama l’attenzione delle autorità preposte sul problema che "più urgentemente deve essere risolto: la grave carenza di organico in cui versa il Reparto che, oggi, può contare sulla presenza di sole quattro unità.
Questo sia per l’assenza (ancora) del Primario e dell’attuale Responsabile della Struttura Complessa sia per congedi vari (maternità, malattia. trasferimenti ) che, pur legittimi, incidono pesantemente sul funzionamento del Reparto stesso. Infatti, stando così le cose, la turnazione risulta impossibile e le ricadute sulla platea degli ammalati non potranno che essere pesanti.
Il TDM, pertanto, auspica che il Commissario Straordinario, il Direttore Sanitario Aziendale ed il dott. Luca Sapori Direttore Sanitario dell'ospedale di Spoleto sappiano trovare, quanto prima, le opportune soluzioni nell’interesse primario della popolazione del nostro territorio e dell’Azienda".
I commenti dei nostri lettori
velavevodetto
5 anni fa
leggo che è assente la responsabile del reparto. A che titolo? perchè è malata o, come si dice in cittá, perchè in ferie? Ma le ferie non sono state sospese a tutti i medici? Chi gle le ha firmate? O se le è firmate da sola? il Direttore Sanitario o, meglio ancora, il Commissario dovrebbero chiarire la situazione visto che il reparto è allo sbando.
Parere di un cittadino.
5 anni fa
Bisognerebbe fare un confronto con le condizioni in cui si trova l'ospedale di Foligno. Dopodiché vedere se non sia il caso di assestare una bella pedata nella parte posteriore inferiore del tronco di alcuni POLITICI che si occupano della sanitá in Umbria. Pedata, in quel posto, intesa come una decisione dei cittadini di Spoleto di non dargli più il voto, per come hanno saputo gestire l'ospedale del territorio e di costringerli a cambiare mestiere. Con tutti i terreni abbandonati che ci sono in Umbria, le opportunitá di lavoro per essi non mancano. E se per caso alcuni di essi non dovessero gradire il lavoro nei campi, beh, non vedo il problema: Si potrebbe sempre occuparli nella pastorizia. Purché ne siano all'altezza!
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