cronaca

Banche e trasparenza: 'occhio' ai costi occulti negli investimenti finanziari

 

Molte le segnalazioni pervenute a Spoleto. Se ne occupano gli avvocati Giasprini e Sansi per l'Unione Nazionale Consumatori Umbria

 

In queste ultime settimane stanno pervenendo numerose segnalazioni da parte dei consumatori tediati dall'assenza di trasparenza degli intermediari operanti nei variegati istituti di credito. La stessa Consob, attraverso il noto comunicato stampa del 1 marzo 2019, lancia un monito, richiamando le banche


all'osservanza rigorosa di quanto statuito nella "Mifid II", direttiva comunitaria che esige un livello di trasparenza più elevato da parte degli operatori finanziari rispetto alla "Mifid I".

Gli investitori ed i risparmiatori dovranno sempre essere notiziati in merito ai costi conseguenti allo strumento d'investimento che si accingono a sottoscrivere. Addirittura prima della proposta di investimento, gli operatori finanziari sono obbligati ad effettuare una vera e propria "profilatura" del cliente per comprendere se è in grado di affrontare e sostenere i rischi connessi all'investimento medesimo.

La Consob, che monitora la corretta applicazione della disciplina, scandisce a chiare lettere che: "Le disposizioni in materia si applicano in modo incondizionato, chiaro ed esplicito, sin dall'entrata in vigore della Mifid II".

L'Associazione Nazionale Consumatori della sezione di Spoleto, avendo ricevuto delle recenti segnalazioni concernenti la scorrettezza delle metodologie praticate al riguardo da alcuni istituti di credito del territorio umbro ed unendosiagli appelli perpetrati dal proprio Presidente Massimiliano Dona, chiede esplicitamente che vengano applicate specifiche sanzioni a tutte le banche che non osservino in maniera puntuale la normativa "Mifid II".

Molti istituti creditizi, invero, omettono di fornire tutte le informazioni che, sulla scorta del caso concreto, si rivelino necessarie ai propri clienti. La banca, e chiunque emetta strumenti d'investimento in Italia ed in Europa, è soggetto "in modo incondizionato, chiaro ed esplicito" a fornire informazioni, sia ex ante che ex post, sui costi ed oneri conseguenti ai servizi prestati ed all'investimento effettuato, senza sottacere nulla.
La ratio è quella di "consentire al cliente di conoscere il costo totale ed il suo effetto complessivo sul rendimento. Su richiesta del cliente, tali informazioni devono essere presentate anche in forma analitica".

La Consob sancisce, altresì, che le informazioni devono rivelarsi sempre corrette, chiare e comprensibili. Pertanto, il consumatore che percepisca l'assenza di correttezza in merito al proprio investimento o non sia stato sufficientemente notiziato o ritenga di pagare illegittimamentedei "costi occulti", potrà rivolgersi all'Associazione "Unione Nazionale Consumatori", sita in Spoleto (PG), Via Bandini n. 17, c/o la Cesvol o contattare i seguenti numeri telefonici: 0743/44734; 347/5314391.

(*) Dirigente Provinciale "Unione Nazionale Consumatori Umbria"



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