politica

Convitto e colonia Inps, dopo Panorama il caso diventa nazionale

 

Interrogazione parlamentare di Forza Italia: primi firmatari Mulè e Polidori

 

I riflettori della stampa e della politica nazionale si posano sull'ex convitto femminile Enpas/Inpdap, attualmente di proprietà dell'Inps che lo ha lasciato all'abbandono dalla fine degli anni Ottanta-inizio Novanta. Spoletonline, come si ricorderà, la scorsa estate aveva puntato nuovamente l'attenzione


sull'annosa questione del degrado del palazzo in pieno centro storico, una vergogna a cielo aperto con un cantiere abbandonato da anni e per il quale, oltretutto, l'Inps non paga le relative imposte comunali da tempo immemore. A ciò si aggiunga la colonia estiva di Monteluco, anch'essa abbandonata da anni nell'indifferenza e supponenza dell'Inps, con pari danno per i contribuenti italiani, in particolare per quelli di Spoleto, per la città e per il suo territorio.

Dopo le prese di posizione del Comune di Spoleto, che finalmente ha intimato all'Istituto di previdenza di corrispondere i quasi 800 mila euro di arretrati ancora esigibili - altri denari sono andati perduti per via della prescrizione, intervenuta "grazie" al disinteresse delle precedenti amministrazioni -, della questione si è interessato Panorama, con un servizio uscito nell'edizione di questa settimana (16 gennaio) nel quale si mettono in luce gli sprechi dell'Inps, che riguardano anche il patrimonio immobiliare dell'istituto pubblico.

A distanza di poche ore dall'uscita in edicola del settimanale, 25 onorevoli di Forza Italia hanno presentato un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dell'economia e delle finanze, nella quale si chiede di conoscere le azioni che il governo intende mettere in campo per far fronte ad una situazione, quella spoletina, a dir poco incresciosa.

Di seguito il testo integrale dell'interrogazione, il cui primo firmatario è Giorgio Mulè - già direttore di Panorama e innamorato della città del Festival, in cui risiede da anni - e Catia Polidori, coordinatrice regionale degli azzurri:

"Premesso che:

la Città di Spoleto ha un'enorme vocazione culturale e turistica, dovuta alla sua importantissima storia ed alle manifestazioni che vi si svolgono durante l'anno (tra le più importanti, oltre al Festival dei due mondi, la settimana di studi sull'alto medioevo, convegni medici, convegni dell'Accademia dell'olivo, dell'antichissima Accademia degli Ottusi, la stagione del Teatro lirico sperimentale "Belli", oltre molti altri);

sulla via Matteotti, di accesso alla centralissima piazza Libertà, sorge, a circa 100 metri da questa, un enorme fabbricato, oggi di proprietà dell'INPS, già sede di un convitto femminile ENPAS/INPDAP per orfane di impiegati civili dello Stato, che si trova in stato di abbandono da oltre trent'anni e costituisce, per chi arriva in città da Roma, un pessimo biglietto di presentazione della città: ancor più rimarchevole perché in stridente contrasto con i lavori di abbellimento e funzionalizzazione delle strade del Centro storico in corso di esecuzione da parte del Comune;

detto fabbricato risulta circondato da un complesso ponteggio da molto tempo sistemato sui marciapiedi pubblici, su un giardino comunale già destinato all'infanzia, e sulle pubbliche vie circostanti, in ordine al quale non risultano neppure interamente pagate le tasse comunali, tanto da essere stato oggetto di accertamento fiscale nei confronti dell'INPS per oltre 800.000 euro in riferimento agli ultimi cinque anni a causa della prescrizione dell'importo dovuto per gli anni precedenti;

l'Inps avrebbe recentemente ceduto il complesso al Fondo i3-Silver gestito dalla società per azioni Invimit SGR (con capitale interamente detenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) che avrebbe manifestato l'intento di riconvertirlo a senior housing. Nel novembre 2018, il dirigente Inps Fiorino sarebbe stato ricevuto dal Sindaco di Spoleto, al quale non avrebbe dato risposta in merito alla sanatoria delle irregolarità del passato (oggi l'occupazione arbitraria di suolo pubblico è un reato per il quale sono state inasprite le sanzioni ai sensi del decreto-legge n. 113 del 2018 cosiddetto "decreto sicurezza"), né in merito alla rimozione della complessa impalcatura che, per la parte denunciata dall'INPS, paga, in ogni caso, e da alcuni decenni un'imposta;

come se ciò non bastasse, la stessa INPS, raccogliendo un'eredità INPDAP, è proprietaria sul terreno comunale anche di un immobile sito in località Monteluco, circondata da un imponente bosco, già adibita a "Colonia estiva". Anche tale fabbricato versa da circa venti anni in istato di totale abbandono e, a quanto risulta, avrebbe dovuto essere ceduta al Comune in dipendenza del fatto che la destinazione sociale da parte dell'ENPAS/INPDAP è stata completamente abbandonata;

Quali iniziative il Governo intenda adottare sia nei confronti dei responsabili di una simile incredibile situazione, sia in relazione al futuro dei due fabbricati, sia in relazione alla conclamata situazione di illiceità e danno per l'Erario".

Mulé, Polidori, Biancofiore, Cassinelli, Fatuzzo, Fiorini, Giacometto, Labriola, Mazzetti, Napoli, Pella, Pettarin, Porchietto, Ravetto, Rosso, Rossello, Rotondi, Ruffino, Saccani Jotti, Savino Elvira, Scoma, Sozzani, Tripodi, Zangrillo



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I commenti dei nostri lettori

Roberto Quirino

6 anni fa

...E non lo date 'u nome...! Io continuerò a firmarmi con nome e cognome, perché non ho niente da nascondere, nemmeno le mie idee, che non sono gran che ma sono le mie, senza nessun opportunismo. Fate pure. Insomma, che ne facciamo di Spoleto? Lasciamo che ci pensi il Sig. Mulè? A me non sta bene e lo ripeto col mio nome e cognome.

Gregorio Elladio

6 anni fa

Sottoscrivo ogni parola , ogni sillaba, di quanto scritto da Libero sul tema dell’anonimato, aggiungendo alcune marginali considerazioni. Le idee hanno un loro valore, indipendentemente dalla firma; di più, e di peggio, talvolta la firma è solo una esternazione opportunistica per farsi notare e per dimostrare che si sta “sul pezzo”. La democrazia consiste nella libera circolazione dei punti di vista, valutando i fatti, senza condizionamenti di appartenenza o, meglio, di apparenza. Ho notato che non c’è stato un solo commentatore certificato che sia entrato nel merito delle questioni, preferendo portare a passeggio il cane per superare l’imbarazzo di formulare un’opinione. Anni fa, quando c’era ancora una Banca Popolare, a Spoleto, ricordo che, in occasione delle Assemblee dei Soci annuali, appena si presentava al podio qualcuno che osava criticare i padroni del vapore, subito scattava la tonitruante richiesta del Presidente: PIGLIATEGLI IL NOME (piateje ‘u nome!); il malcapitato si rincagnava nelle spalle, balbettava, abbandonava velocemente la scena e tutto proseguiva come sempre. Io, ‘u nome, non je lo do.

Roberto Quirino

6 anni fa

Non ho nessun potere per far tacere nessuno né, se lo avessi, ne farei uso, così come non intimidisco nessuno, figuriamoci. Perché, lei si sente intimidito da me? Non ha santi in paradiso? nemmeno io, garantisco. Io sono "libero" di usare il mio nome e il mio cognome, non illustri, ma sono quelli che ho e li uso senza nessuna paura. Ho forse, a mia volta, offeso qualcuno nei miei interventi? Ho solo espresso, fra le altre, la mia opinione sull'uso dei nickname e se è lei a sentirsi offeso dal fatto che lo definisca "disgustoso" non posso farci niente. Non ho niente da ridire sul suo modo di esporre la sua opinione sull'argomento Convitto ecc. ecc., è senz'altro civile ed educato: semplicemente, non lo condivido e continuo a non condividere l'uso ripetuto dei nickname, che continuerò a definire come l'ho giá definito, qui come in qualsiasi altro contesto: la trova una definizione offensiva? mi dispiace, ma è ciò che penso.

Libero a Roberto Quirino

6 anni fa

Esimio Roberto Quirino, mi delucidi un po'... Nascondersi dietro un Nickname, per Lei è disgustoso perché? Perché non può riconoscerlo e non può avvalersi dei suoi possibili "poteri " per farlo tacere? È disgustoso perché Lei è abituato a valutare i fatti, non tanto per la loro consistenza, ma in base ai nomi delle persone che li espongono? Per me quello che conta è la loro realtá e la validitá delle le idee che ci vogliono per realizzarli e portarli avanti, non certo la risonanza che ha il nome di chi li espone nella cittá. Se viene detta una cosa giusta da un qualsiasi anonimo analfabeta, rispetto a una sbagliata di una persona nota e rispettata, riesco a distinguerla e a farmene una ragione, a prescindere dal nome che essa ha.Tutta questa continua tiritera che Lei e molti altri continuano a fare sui vari Nickname usati nei commenti si può anche interpretare come un segno di intimidazione nei confronti di chi vuole esprimersi e usando il suo proprio nome ha paura di farlo. Perché sa che se dice qualcosa che non viene digerito non può contare su dei "Santi in Paradiso" che lo proteggono e che lo assistono. Se un commento è educato, non offensivo, rispettoso, corretto, non calunnioso e veritiero, mi sa dire che importanza ha conoscere il nome di chi lo fa? Detto questo, ritengo che volere conoscere a tutti i costi il vero nome di chi commenta è paragonabile ai metodi usati nel medioevo, quando si praticava ancora la caccia alle streghe. Epoca dalla quale, a quanto sembra, qualcuno fa fatica ancora a uscirne! Esimio Roberto Quirini, ecco cosa intendo nel definirmi "Libero"! Non certo come potrebbe pensare Lei! Ossia: Libero di offendere, di insultare, di denigrare, di mentire e di agire contro la Societá, sperando di farla franca. No, questo no! Per "Libero" intendo potermi esprimere educatamente e civilmente, però senza condizionamenti di partiti, persone e amicizie! E Lei???

Roberto Quirino

6 anni fa

Bravo Paolo! sarebbe veramente l'ora che gli spoletini si alzassero dalle loro poltrone davanti alle tv e si dessero da fare per la loro cittá, dando un bel calcio alla loro indolenza. Quanto al cosiddetto Libero, dalla memoria corta e cortissima, forse del tutto senza memoria, sarebbe veramente interessante sapere dove fosse lui a suo tempo e dov'è adesso e dove sará in futuro... Questa dei nickname e di chi vi si nasconde dietro è veramente una faccenda disgustosa; almeno una volta sui giornali e sulle riviste chi non voleva apparire si limitava a chiedere che la redazione adottasse la dicitura "Lettera firmata".

Paolo

6 anni fa

Che pena ,la destra da schiaffi al centro ed a sinistra, la sinistra mena al centro ed a destra , il centro mena a tutti e due. Non vedo cadere nessuno , datevele una buona volta ma quelle vere . Si parla da anni di tutti questi fabbricati che vanno alla malora, avete tralasciato l\'ex mattatoio, l\'ex Hotel del Matto, l\'ex Eremo di Sant\' Antonio , spazi che si sarebbero potuti utilizzare per moltissimi scopi. Le varie amministrazioni che si sono susseguite hanno sempre inseguito la poltrona e molto spesso hanno lasciato perdere quell\'interventi che avrebbero dato ancor di più importanza a Spoleto. Non parlo politichese , non parlo di bilanci, non parlo ne di destra ne di sinistra, parlo soltanto che basterebbe un po\' più di amore per Spoleto e lasciar perdere gli interessi personali . Solo chi è nato in piazza del Duomo, del mercato, Montarone , Borgaccio, Ponzianina, solo a questi ed a pochi altri fa male vedere il degrado in cui versa Spoleto. Amministratori se veramente amate Spoleto, alzatevi dal vostro scanno e cominciate a correre.

CHIARA

6 anni fa

Non sono le cose dette ma i fatti che faranno giudicare in maniera chiara agli spoletini l'amministrazione De Augustinis L'Inps ha deciso di riqualificare l'ex convitto femminile (ed anche l'ex colonia di Monteluco) a gennaio 2018 , ha presentato il progetto e ha conferito l'immobile al fondo che ne curerá la ristrutturazione e la nuova amministrazione decide di dichiarare guerra all'Inps ora?? C'è qualcosa che non capisco e che mi sfugge Dubbi ne ho tanti, troppi Stima, fiducia, passi giusti?? Siamo guidati con saggezza?? Il voto non è un atto di fede .... Non c'è mai chiarezza mai spiegazioni vengono richiesti solo atti di fiducia Il tempo ci dará le migliori risposte ... se ci ricorderemo le domande ...

Libero (nickname usato di proposito per fare imbestialire chi lo ritiene una \"vigliaccata\")

6 anni fa

Toh, mi sbagliavo! Ma quanti sapientoni e persone colte ci sono a Spoleto! Sembrerebbe che molte di esse ne sappiano una più del diavolo! Con così tanta gente erudita che gira nelle sue vie, c'è da chiedersi come mai alcuni edifici della cittá sono stati ridotti così male! Dove erano le stesse persone che oggi si pronunciano negli anni trascorsi? Quando con un po' di attenzione, di visione e di coraggio potevano opporsi allo scempio che è stato fatto? Non credo che erano in grado di potersi permettere economicamente una navicella spaziale per andare a trascorrere lunghi periodi di vacanza sulla Luna!

Signor Smith

6 anni fa

Ora dare la croce addosso a Boeri, che avrá pure le sue colpe... ma mi pare abbia belle gatte da pelare, mi pare forse un po' eccessivo. Anche perché gli immobili in questione appaiono e scompaiono dal patrimonio INPS senza apparenti ragioni, come si può rilevare dal patrimonio immobiliare dell'ente. https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?sPathID=%3b0%3b42708%3b42709%3b&lastMenu=42709&iMenu=1&iNodo=42709&p4=2

spoletino

6 anni fa

Caro Elladio, fai domande retoriche spero non pretenderai risposte

Roberto Quirino

6 anni fa

Non credo che questa sia la sede giusta per degli approfondimenti, ma per esprimere delle semplici opinioni. Comunque, non sono solito parlare superficialmente, tant'è vero che uso nome e cognome, in chiaro, e non credo di essere né radical né chic, non appartengo a nessun salotto buono e non so farmene di qualsiasi ortodossia. Se però "Gregorio Elladio" (...mmmah!) vuole approfondire, lo faccia pure, liberissimo! Sta di fatto che anche la Colonia del Popolo è uno scandalo, e non da oggi e anzi da prima del degrado del convitto femminile, così come scandalose sono le condizioni del Mattatoio di Aleandri, dell'area dell'Anfiteatro, fino a scendere nel quotidiano, come nel caso dell'attuale "sentiero" di accesso pedonale all'Ospedale, ecc. ecc....Quanto al fare comunitá, sì, facciamola, ma facciamola sempre, perché non è da oggi che ce ne sarebbe bisogno, per mille altre occasioni, ma senza sbandierare la parola solo per farne uno dei simboli di una campagna elettorale permanente.

Roberta Privitera

6 anni fa

Signor Gregorio Elladio, usare i nick name non è certo vietato. Ma non è di 'cattivo gusto' perchè lo dicono i radical chic di sinistra, è semplicemente una 'vigliaccata', una pessima usanza che quando finirá sará sempre troppo tardi. A tutti gli altri dico solo: chi vi ha detto che ce l'ho con questa amministrazione?! Il sindaco ha la mia stima e fiducia perchè, finora, ha fatto, secondo me, una serie di passi giusti...la mia polemica era solo con Mulè e compagnia bella. Stop.

Gregorio Elladio

6 anni fa

Premetto che uso un nickname, ancora non vietato per legge (ma arriveremo anche a questo, secondo i dettami dell’ortodossia radical-chic-ex leninista rapidamente riaffiorante), per sostenere, con probabile dispetto degli eredi del sessantotto , che un’iniziativa politica va giudicata in sé , evitando di sindacare che l’interrogazione sia di Forza Italia (oramai Debolezza Silvio) , che l’articolo appaia su Panorama (e non su L’Espresso-Repubblica, del grande contribuente De Benedetti). In sostanza,vorrei porre alcune domande: - L’ex convitto femminile Enpas è vero o no che è un autentico scandalo, sia amministrativo che estetico, e che l’azione del Sindaco De Augustinis è semplicemente doverosa? - E’ vero o no che Boeri fa il politico, e tralascia , o lascia fare ad altri, molta parte del versante gestionale, in quanto , per un fine economista come Lui, questa è bassa macelleria amministrativa, buona per i minus habens? - Perché i vari Privitera, Cordani, Quirino, non provano nemmeno ad approfondire se l’INPS si sia comportata correttamente (tra l’altro tradendo anche le promesse fatte al precedente Sindaco Cardarelli), preferendo buttarla in caciara? - Quando la finiremo di trattare con i diserbanti il nostro orticello, cercando di coltivare un minimo di spazio ortivo di COMUNITA’?

Roberto Quirino

6 anni fa

La cosiddetta Colonia del Popolo a Monteluco, se non sbaglio a sua volta di proprietá comunale, non è che sia ridotta molto meglio di quella dell'INPS o del convitto di piazza Carducci. Il sig. Mulé non la conosce, o fa comodo "conoscere" solo ciò che fa comodo?

antonio cordani

6 anni fa

Concordo con la Signora Roberta Privitera anche se aggiungerei che sarebbe necessario sentire anche Boeri in merito. Comunque,aldila di tutto, mi auguro che questo polverone politico possa portare un contributo alla soluzione del problema.

Enzo Marchese

6 anni fa

Allora,se non si fa niente, critiche,se qualcuno alza il dito,critiche,sempre questa la nostra cittá,solo capace di polemizzare? L'importante che qualche cosa cominci a muoversi,che importanza ha,se si muove la mano destra o quella sinistra.?

Marina Morelli

6 anni fa

Gentile Signora Privitera, provi a darsi una risposta. Forse c'è stato semplicemente un passaggio elettorale di mezzo, ed è nettamente diverso il modo di amministrare. Credo che Lei, che scrive commenti senza nascondersi dietro falsi nikename, si sia accorta del diverso approccio dell'attuale Sindaco alla gestione della cosa pubblica. Le confido che sono sinceramente stupefatta che altre persone in cittá seppur dotate di intelligenza, possano arrivare a pensare come a volte si sente dire, che una amministrazione succedutasi ad un'altra, abbia una spiccata predisposizione a distruggere o riconsiderare scelte fatte in precedenza a prescindere. Non si capisce quale interesse possa avere un consiglio di amministrazione in tale azione, masochismo? E' forse piacevole tornare indietro su talune scelte invece che procedere spediti verso altri obiettivi? Probabilmente era giá palese l'errore agli occhi dei più, non credo che nessuno modifichi qualcosa per poi sentirsi dire che ha sbagliato. Non scherziamo. Quando si ha l’onore e l’onere di agire per gli altri, non si scherza, non è giusto dubitare sul senso di responsabilitá di chi si sta quotidianamente dedicando, come da impegno assunto coi cittadini, nel trovare una via d’uscita alla situazione di stallo economico- turistico--infrastrutturale del nostro territorio. E’ pur vero che a pensare di diffondere una visione miope del lavoro che l’attuale Sindaco e la sua squadra sta facendo, è quella parte di cittá che avvisava tutti, che Umberto de Augustinis, poco lo avremmo avuto presente a Spoleto. A volte, è più conveniente tacere, piuttosto che esprimere giudizi assurdi, che di certo non ostacolano l’operato dell’amministrazione in carica, piuttosto potrebbero offendere l’intelligenza di chi li pronuncia! Guardiamo Spoleto con occhi sereni, perché viviamo in una bella cittá, e abbiamo la fortuna di essere guidati con molta saggezza, molta esperienza e una incredibile e instancabile dedizione al lavoro unita sorprendentemente a un amore immenso alla storia e ai tesori che racchiude nel suo territorio. Riflettiamo un momento in più oggi che è domenica, e apriamo gli occhi per un onesto giudizio, perché per quanta esperienza ho, e di questo credo di poter essere fiera, siamo felici perchè abbiamo uno straordinario Sindaco e quindi ecco ala risposta ai Suoi legittimi perché, gentile Signora, oggi si interessano da più parti a noi! Marina Morelli

Roberta Privitera

6 anni fa

Ma dove guardava Forza Italia negli anni scorsi? Mi risulterebbe che dirigenti di spicco dell'Inpdap -ora Inps- fossero all'interno dell'area di Forza Italia e Lega. Ottima cosa che si evidenzino i problemi della cittá e si risolvano...ma signor Mulè e amici...non credete di strumentalizzare il vostro 'amore' per la cittá solo per bassi scopi di propaganda politica, personale e della rivista di Panorama?

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