economia

King Dollar

 
 
 
 
 

 

Chiusure deboli delle principali borse asiatiche. Gli investitori, temono un inasprirsi delle tensioni commerciali Usa – Cina, dopo che quest’ultima ha tagliato le riserve che le banche del paese devono depositare presso la Banca Centrale. La politica economica aggressiva


dell’amministrazione Trump, mentre da una parte ha migliorato l’economia Usa, dall’altra sta creando squilibri sia con l’Europa che con il colosso cinese. Questo 2018, come già anticipato nei report precedenti, non si preannuncia per nulla semplice, vediamo i rendimenti delle principali asset class da inizio anno (Ytd):

S&P 500 +3,04 EURO

STOXX 50 -2,57

NIKKEY -1,87

SHANGAI -11,67

MEDIA BOND -1,61

ORO -2,53

PETROLIO +13,77

Le difficoltà di quest’anno hanno impattato anche sulle performance del grande gestore Carmignac, infatti, i due fondi principali che l’hanno reso famoso registrano da Ytd:

- Carmignac Securitè -0,85%

- Carmignac Patrimoine -0,74%

Ricordiamo che il dato relativo alla media dei bond, è l’indice Global Aggregate, un paniere rappresentativo di circa 21.716 titoli obbligazionari quotati in 24 paesi diversi con scadenze e caratteristiche diverse. Un mercato obbligazionario negativo e con l’aumento dei tassi in corso, contribuisce a creare “fame di rendimenti”. L’asset class che più risente della guerra dei dazi, è quella valutaria, infatti il cross principale Eur Usd da febbraio ad oggi, ha subito una correzione molto marcata che ha riportato il cambio da 1,2557 a 1,1650 in questo momento, un ribasso del 7,22%. Ma vediamo come si è comportato il dollaro rispetto alle valute dei G10 (le 10 economie più importanti al mondo):

(FIGURA 1)

Le uniche valute delle dieci ad apprezzarsi sul dollaro, sono lo Yen Giapponese e la Corona Norvegese mentre tutte le altre si sono indebolite. Vediamo adesso sempre “Re Dollaro” rispetto ad un paniere di dieci valute selezionate dalla Neo:

(FIGURA 2)

Come si evince chiaramente, il dollaro si è rafforzato pesantemente su tutte e dieci valute. Quindi, riepilogando su circa 20 valute esaminate, il dollaro si è apprezzato su ben 18 di esse. E’ evidente l’impatto di Trump & Company. L’Euro dollaro si trova in un area di consolidamento tra la fascia 1,1850 e 1,1500, difficile capire da quale parte del canale potrebbe fuoriuscire. Postiamo le previsioni delle principali banche d’affari sul cross:

(FIGURA 3)

Queste previsioni, sono effettuate da un campione di circa 103 banche d’affari specializzate nel mondo dei cambi, tra cui: Citigroup, Wells Fargo, JP Morgan, Bank of America e Morgan Stanley. In attesa che il cross euro dollaro prenda una direzione, concludiamo con un’idea di trading abbastanza accattivante. La lira turca, che occupa l’ultimo posto nel paniere che abbiamo rappresentato con un -18% da inizio anno rispetto al dollaro, sembra aver trovato un minimo di credibilità da parte degli analisti censiti dal sistema di Bloomberg. Screenshot previsioni lira turca effettuate da circa 45 banche diverse:

(FIGURA 4)

In questo momento il cambio Usd Try batte 4,6689 con un rialzo a favore della lira turca di quasi il 3%, dopo l’esito delle elezioni nelle quali Erdogan ha raggiunto oltre il 52% dei voti ed ora avrà nuovi e più ampi poteri. Le previsioni per il 2020, evidenziano un eventuale rafforzamento del dollaro non oltre l’area 5,24 ovvero circa il 12% dei valori attuali; mentre addirittura qualche analista prevede una stabilizzazione del cambio. Attendiamo con trepidazione la revisione delle previsioni post voto, senza dimenticare che comunque la lira turca negli ultimi 5 anni si e svalutata del 60% contro il dollaro e del 55% contro l’euro. Segnaliamo inoltre che dalla prossima settimana partiranno i segnali operativi (in tempo reale) sui due portafogli modello: Neo Tutelam e Neo Incrementum.

Per chi è interessato a scaricare il report è possibile iscriversi al sito www.neoreport.com.

(*) Chief Analyst - Neo Consulting Srl



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