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Ottima Monini-Marconi: passa a Galatina con il terzo 3-0 di fila

 

Gialloblu primi in classifica

 

Assediata dal calore per la nazionale azzurra Campione del Mondo di Marcello Lippi ma comunque vincente: ecco la Monini Marconi che a Galatina infila il terzo 3-0 consecutivo e si issa, in coabitazione con Molfetta - davanti a tutti per il maggior numero di vittoria - e Bari in vetta alla classifica.


Prestazione tutta grinta e determinazione per gli uomini di Tardioli che, privi del libero Gullà - ottimamente sostituito da Marco Corsetti - per un infortunio al ginocchio occorsogli al termine dell'allenamento di venerdì, tirano fuori una bella prova di squadra e confermano il proprio buon momento di forma.
1° SET - Parte bene Spoleto che con Gelli e La Forgia sugli scudi scappa subito sull'8-4 ma i padroni di casa, spinti dal calorosissimo pubblico, non mollano e riacciuffano gli oleari a quota 14. Ballico & C., però, sono troppo fallosi mentre Guidolin e Saviotti non sbagliano: la Monini scappa sul 22-19 e poi controllo il tentativo di rimonta di Galatina chiudendo 25-23.
2° SET - Avvio shock per i giallo-blu che in un amen si trovano a dover rincorrere di ben 7 lunghezze quando Galatina mette a terra il pallone del 17-10. Mister Tardioli prova a dare nuova linfa al suo sestetto inserendo Restani, Gradi e Battistelli per Bucaioni, Lattanzi e La Forgia e la mossa sortisce subito effetto positivo perché Guidolin dal servizio scuote i suoi ed impatta a quota 19. Capitan Lattanzi e Bucaioni tornano in campo ma si va comunque avanti fino alla fine palla su palla ed alla fine a spuntarla sono i giallo-blu con Saviotti che spezza l'equilibrio mettendo a terra il pallone del 27-25.
3° SET - Scampato il pericolo nel terzo set gli oleari non si guardano più indietro e partono forte con l'intento di mettere subito in ghiaccio parziale e partita: Lattanzi fa male con la sua salto-float e La Forgia si fa sentire in prima linea per lo strappo immediato sull'8-4. Galatina prova a rientrare ma non ci riesce con la Monini che controlla in tranquillità fino a che capitan Lattanzi non mette il sigillo finale sulla terza vittoria consecutiva.



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