società

Spoleto e la Valnerina protagonisti del videogame 'The Umbrian Chronicles'

 
 

Il gioco, scaricabile gratuitamente dal Google Play Store, consentirà di andare alla scoperta dei musei del territorio e di incontrare alcuni personaggi storici. L'iniziativa rientra nel progetto 'Connessioni Museali', finanziato dalla Regione

 

Pubblicato il videogame “The Umbrian Chronicles” che vede protagonisti Spoleto e la Valnerina. L’opera ludico-narrativa, sviluppata dalla “Entertainment Game Apps” per conto del Comune nell’ambito del progetto “Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città”, è scaricabile gratuitamente dal Google Playstore (la versione per dispositivi IoS arriverà a breve). Il gioco, volto alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale del territorio, coinvolge: palazzo Collicola “Arti Visive”, la Casa romana, il museo del tessuto e del costume, il laboratorio di scienze della terra, il museo delle miniere di Morgnano, il museo dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia, il museo della canapa di Sant’Anatolia di Narco, la casa dei racconti di Vallo di Nera, il museo della biga di Monteleone di Spoleto, il centro di documentazione “Il Ciarlatano” e il museo delle mummie a Cerreto di Spoleto. Inoltre sono stati ricostruiti in 3D anche altri punti di interesse come ad esempio la basilica di San Salvatore, la Rocca e il teatro romano. 

“The Umbria Chronicles - spiega la Entertainment Game Apps - narra la storia di Ponzia, una critica d’arte a cui è stato chiesto di scrivere un articolo sulla vita culturale di Spoleto e della Valnerina. Il giocatore potrà seguirla durante il suo viaggio scoprendo miti e incontrando personaggi storici tra i quali Vespasia Polla, Giovanni Carandente, Baronio Vincenzi, Giovanni Pontano. Durante la sua avventura Ponzia scoprirà che dentro la storia di quei luoghi si nasconde anche quella delle sue origini”. 

Finanziato dalla Regione per un totale di 88 mila euro (di cui 34 mila per il videogame), “Connessioni Museali” comprende poi la realizzazione di un’app per “dispositivi mobili ad alta capacità di interazione ambientale (realtà aumentata, geolocalizzazione tramite gps, funzioni mappa per la sentieristica)” di prossima uscita e una campagna promozionale composta da foto e video. “Il progetto - spiega il Comune - parte dal presupposto, reso ancora più evidente dall’emergenza Covid, che sempre più vi saranno tre grandi tipologie di pubblico potenziale: da una parte quello virtuale, distante, multilinguistico, multiculturale, sempre connesso”. Dall’altra gli utenti reali, “ovvero i visitatori locali e i turisti, che torneranno a frequentare i musei, i primi con maggiore facilità, gli altri con modalità di spostamento differenti e richieste di organizzazione delle visite in modo personalizzato e più attento alle nuove esigenze”.

Non da ultimo, infine, “il mondo della scuola che sempre di più avrà la necessità di percorsi e attività educative, fruibili anche a distanza, che possano dare continuità a quella alleanza educativa tra musei, scuole e territori costruita negli anni. Al fine di supportare la didattica a distanza i musei avranno il compito di facilitare al massimo l’accesso ai contenuti affinché docenti ed allievi siano sostenuti nella costruzione del proprio percorso formativo”. Attraverso l’iniziativa, cofinanziata dai Comuni aderenti con ulteriori 22 mila euro, si cercherà quindi di “esplorare nuovi linguaggi per poter raccontare la rete dei musei e le storie ad esso collegate nonché incrementare il numero dei fruitori”.



I commenti dei nostri lettori

comitato 19 giugno

3 anni fa

Quasi tutto ciò che si fa per la città e per il territorio sia il benvenuto. Per questo, vorremmo segnalare che al fine di non ingenerare confusioni, laddove è scritto COMUNE DI SPOLETO, sarebbe preferire scrivere MUNICIPIO.

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