cronaca

La città piange la scomparsa di Mario Profili

 

Disposta l'autopsia sulla salma del 78enne, deceduto sabato mattina sulla Tuderte dopo essere stato investito da una Panda

 

Verrà effettuata nell’Istituto di medicina legale di Perugia l’autopsia sulla salma di Mario Profili, il 78enne deceduto sabato mattina lungo la strada provinciale Tuderte (nella zona di San Venanzo) dopo essere stato investito da una Fiat Punto che viaggiava in direzione Castel Ritaldi. Diversi i nodi ancora da sciogliere sulla vicenda: la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Inoltre è stato disposto il sequestro del mezzo che ha travolto Profili quando stava attraversando la strada all’altezza del polo commerciale, a pochi metri di distanza dal sistema a chiamata con semaforo attivo nella zona. 

Sull’asfalto gli agenti della polizia municipale, che si sono occupati subito dei rilievi, non hanno notato alcun segno di frenata. Stando a quanto ricostruito finora, quindi, il conducente dell’utilitaria non lo avrebbe visto fino al momento dell’impatto. Gli elementi forniti dall’autopsia aiuteranno a ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Non ancora fissati i suoi funerali, che comunque dovrebbero aver luogo nei prossimi giorni.

Profili era molto noto in città: 23 anni fa, infatti, perse sua figlia Maria Cristina mentre si trovava al settimo mese di gravidanza, travolta e uccisa da un’automobile che viaggiava a grande velocità nel tratto tra Baiano e Acquasparta. Un fatto che, all’epoca, fece molto scalpore e che vide Profili tra i promotori, insieme al padre di Omar Cialucco (un ragazzo deceduto poco dopo Cristina in seguito ad un frontale avvenuto sempre sulla Tuderte), del “Comitato per la vita” che lottò per anni contribuendo infine a far inserire il reato di omicidio colposo su strada (allora non contemplato) all’interno del codice della strada.



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