cronaca

La Stella d'Italia dedica alla sfortunata Cristina Crispini un automezzo per i disabili

 

Profonda commozione, ieri (8), alla cerimonia di intitolazione

 

Cristina nel cuore. Per sempre. A due mesi e mezzo dalla scomparsa della trentenne Cristina Crispini, che ha perso la vita in maniera assurda in un tragico scontro a Norcia tra la vespa sulla quale viaggiava insieme a un maresciallo dei carabinieri e una Jeep Renegade dell’Esercito, che stava svoltando alla sua sinistra per immettersi nel piazzale della cioccolateria “Vetusta Nursia”, il ricordo è ancora vivissimo. E l'associazione di Pubblica Assistenza “Stella d’Italia”, ieri pomeriggio (8 agosto), nella sede di via Gullotti, ha presentato il nuovo furgone Fiat Ducato utilizzato per il trasporto dei disabili e nel cui posteriore compare una dedica alla ragazza che svolgeva servizio come autista volontaria dell’associazione.

Una cerimonia avvolta in un velo di mestizia ma di intensa e vera commozione, cui hanno partecipato i genitori della povera Cristina, il fratello Simone, anch’egli “colonna” della Stella d’Italia, e la figlioletta di quest’ultimo. A rappresentare l’associazione il presidente Gianni Fernetti e il direttore Aldo Calvani, insieme a una decina di operatori, volontari e amici della giovane spoletina. “Difficile spendere parole in circostanze come queste", ha detto il direttore Calvani. "E’ un gesto semplice per ricordare una ragazza che è cresciuta con la nostra associazione. Ecco perché abbiamo voluto scrivere le parole: 'Dedicato alla nostra volontaria Cristina Crispini', con l’effigie stilizzata del suo volto”.



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