cronaca

Per la scuola di Beroide ipotesi ristrutturazione con le risorse della Regione

 

L'annuncio oggi durante la commissione di studi: le classi dislocate tra Morgnano e Castel San Giovanni. Tramonta l'idea moduli prefabbricati. Accordo concluso con la Curia per l'utilizzo degli oratori di San Giacomo e San Nicolò

 

“La quadratura del cerchio è stata trovata. Ci rivedremo a settembre per fare il punto e capire se saremo davvero pronti, come sicuramente accadrà”. Lo ha detto il vice sindaco Beatrice Montioni, durante la riunione odierna della commissione di studi per la riapertura in totale sicurezza delle scuole di competenza comunale: la maggior parte delle criticità esistenti, infatti, sono state risolte o verranno eliminate nel giro di qualche settimana. La progettazione degli interventi di adattamento funzionale di 13 plessi (160 mila euro la spesa totale), ad esempio, partirà subito e insieme a Busitalia e ai dirigenti scolastici si provvederà a predisporre una versione potenziata del piano riguardante le modalità di trasporto degli studenti. A breve inoltre, come confermato dall’Ufficio scolastico regionale, gli istituti che ne hanno fatto richiesta riceveranno i nuovi arredi.

Possibile svolta in arrivo per l’immobile sede della materna e della primaria di Beroide, chiuso dal Municipio in quanto risultato non sicuro al termine delle indagini sull’idoneità statica: la Regione, come dichiarato dal sindaco Umberto de Augustinis, starebbe considerando l’idea di contribuire alla sua messa in sicurezza con l’obiettivo di riaprirla entro gennaio. Ulteriori novità a riguardo potrebbero arrivare oggi, giorno in cui avrà luogo la riunione della Giunta Tesei sull’argomento. 

Sembra tramontare quindi il discorso legato ai moduli prefabbricati. “Si tratta - ha affermato il primo cittadino rispondendo al consigliere Ilaria Frascarelli - di una soluzione estremamente dispendiosa e che comporta tempi lunghi a causa delle opere di urbanizzazione”. In attesa di sviluppi, gli allievi della materna si sposteranno in alcuni locali a Castel San Giovanni messi gratuitamente a disposizione dal Comune di Castel Ritaldi mentre le lezioni della primaria avranno luogo all’interno della scuola statale per l’istruzione degli adulti situato a Morgnano. 

Concluso positivamente, poi, il confronto con la Curia arcivescovile: l’Amministrazione potrà utilizzare gli oratori di San Giacomo (in cui verranno trasferite le classi del plesso della frazione) e di San Nicolò, che ospiterà gli alunni dell’elementare “Francesco Toscano”. Un’operazione che consentirà, allo stesso tempo, alle scuole di “Villa Redenta” e “Le Corone” (che dal 2016 accolgono i ragazzi dell’istituto di via Cerquiglia chiuso a causa dei danni prodotti dal terremoto) di recuperare i locali di cui hanno bisogno. “Le trattative per definire il canone sono ancora in corso - ha detto il vice sindaco Montioni - ma vorremmo evitare l’esborso di risorse economiche, magari facendo ricorso ai fondi destinati alla morosità incolpevole che non riusciamo mai ad erogare completamente”. Capitolo palestre: “Il discorso verrà affrontato a breve, coinvolgendo le associazioni sportive”. 

E non finisce qui, perché nel corso della riunione è stato spiegato che il liceo scientifico “Volta” di vicolo San Matteo (non più attivo dopo il sisma) accoglierà gli uffici della segreteria nonché l’archivio della media “Dante Alighieri”.



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