cronaca

Scuole, in arrivo la soluzione oratori: a disposizione del Comune quelli di San Giacomo e San Nicolò

 

Tratttative avviate con la Curia arcivescovile. Il vice sindaco Montioni: 'Dobbiamo definire i costi di locazione e i metri quadrati da utilizzare'. Pronti 160 mila euro per interventi di manutenzione leggera. Beroide, reiterata la richiesta dei moduli

 

Contatti in corso tra il Comune e la Curia arcivescovile per reperire nuovi spazi in cui sistemare le classi delle scuole che ne hanno bisogno al fine di adeguarsi alle linee guida anti Coronavirus e riaprire in totale sicurezza (non appena arriverà il via libera). Come spiegato dal vice sindaco Beatrice Montioni nell’ultima riunione della commissione di studio, l’Amministrazione sta infatti discutendo con l’arcivescovo Renato Boccardo circa la possibilità di utilizzare gli oratori di San Giacomo (in cui verrebbero trasferite le classi del plesso della frazione) e di San Nicolò: ad essere spostate all’interno della struttura, in questo caso, sarebbero gli studenti dell’elementare “Francesco Toscano”. Un’operazione che consentirebbe, allo stesso tempo, alle scuole di “Villa Redenta” e “Le Corone” (che dal 2016 accolgono i ragazzi dell’istituto di via Cerquiglia chiuso a causa dei danni prodotti dal terremoto) di recuperare i locali di cui hanno bisogno. “Le trattative sono a buon punto - ha spiegato la Montioni - dobbiamo soltanto definire i costi di locazione e i metri quadrati da utilizzare”.

Le altre criticità emerse durante la prima riunione dell’organismo verranno risolte a breve: le lezioni della media “Manzoni”, ad esempio, si terranno anche in una sala della scuola di musica “Alessandro Onofri” mentre i 160 mila euro di fondi Pon consentiranno di avviare una serie di interventi di manutenzione leggera nei plessi della città. I progetti verranno approvati dalla Giunta all’inizio della prossima settimana: l’obiettivo del Comune è quello di affidarli entro il 10 agosto e concluderli poi a settembre. Resta ora da risolvere la situazione del plesso di Beroide: “Allo stato attuale - ha affermato Montioni - siamo ancora alla ricerca di uno spazio in cui sistemare in maniera temporanea gli studenti. La richiesta dei moduli è stata inoltrata e reiterata la scorsa settimana. In attesa della risposta, stiamo valutando la possibilità di individuare una sede alternativa”. Novità in merito sono attese a breve. 

Il sindaco Umberto de Augustinis, nel corso di un videomessaggio alla popolazione pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, aveva inoltre spiegato che in caso di necessità il Municipio potrebbe anche ricorrere alle aule del liceo scientifico “Volta” di vicolo San Matteo. Un’ipotesi confermata dalla Montioni: “Si tratta di un immobile dichiarato utilizzabile già da due anni. La Provincia di Perugia ha garantito la propria disponibilità e stiamo effettuando i ragionamenti del caso per capire se può esserci utile”.

Ad intervenire sull’argomento è stato il consigliere comunale di “Spoleto Popolare” Maria Elena Bececco: “È una scorrettezza istituzionale non averlo detto prima alla commissione ed è una possibilità anche molto pericolosa, sia per i ragazzi che dovrebbero essere messi dentro quella scuola, sia perché questo bloccherebbe il progetto di ricostruzione del liceo che risulta essere partito”. Criticata anche l’assenza in commissione del personale dell’Ufficio scolastico regionale. “Non c’era nessuno a parlarci della disponibilità di docenti e ata per eventuali sdoppiamenti di classi e a darci indicazioni sui trasporti scolastici. Anche per gli arredi, ancora, non si sa nulla”.



I commenti dei nostri lettori

Nanna

4 anni fa

VERGOGNA!!! Il diritto allo studio e alla vita dovrebbe essere sacrosanto e invece.... Tra poco più di un mese inizia la scuola e ancora non è stata presa nessuna decisione significativa...

Antonio

4 anni fa

Ma gli oratori messi a disposizione dalla Curia sono antisismici o ci si affida alla benedizione divina?

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