cronaca

Nuovo impianto di illuminazione artistica per i monumenti di Spoleto

 

Approvata la progettazione definitiva degli interventi tesi a valorizzare gli attrattori culturali. I lavori finanziati con i fondi di Agenda Urbana

 

Approvata la progettazione esecutiva e definitiva riguardante l’attivazione di un sistema innovativo di illuminazione a risparmio energetico volto a valorizzare gli edifici storici e alcune statue situate nel territorio. In particolare a beneficiare dell’intervento, finanziato da “Agenda Urbana per 361.265,41 euro, saranno: piazza Duomo (104.767,60 euro), palazzo Collicola (221.018,99), varie sculture presenti in città (il “Teodelapio” di Alexander Calder, la “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, “Spoleto 1962” di Nino Franchina e “Colloquio spoletino” di Pietro Consagra per un totale di 8.646,15), l’Arco di Druso e Germanico (11.314,47) e la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (15.518.20). Esclusi dalla lista invece la basilica di San Salvatore e palazzo Ancaiani (entrambi chiusi a causa dei danni prodotti dal sisma del 2016), la fontana di piazza del Mercato e la statua “Dono di Icaro” di Beverly Pepper ritenuta “difficilmente illuminabile” in quanto “posta sotto la torre faro dell’ingresso sud”.

Il bando per assegnare i lavori verrà pubblicato nelle prossime settimane, non appena il Municipio avrà approvato il bilancio di previsione 2020- 2022 nonché il piano triennale degli investimenti 2020-2022. Il progetto è ritenuto strategico dal Comune, in quanto la messa in funzione di punti luce di ultima generazione consentirà di valorizzare e potenziare “il patrimonio culturale esistente e le aree del centro in una logica di sviluppo e di attrattività del territorio”.



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I commenti dei nostri lettori

paladino

5 anni fa

SAREBBE STATO MEGLIO METTERE MANO ALLA REALIZZAZIONE DI DECENTI BAGNI PUBBLICI, LA SITUAZIONE ATTUALE E' A DIR POCO VERGOGNOSA!

L'altro commento

5 anni fa

Bene! Dopo aver illuminato adeguatamente i maggiori monumenti della città, si spera solo che si possa illuminare di luce propria anche qualche mente che ha il compito di promuovere il turismo e l'accoglienza in questa città. Altrimenti si possono mettere tutte le luci artificiali del mondo, per donare ai monumenti tutti gli effetti e le sfumature possibili, ma se di sera a vederli c'è poca gente tutto si riduce a un inutile spreco di energia. Per quanto riguarda gli spoletini e il loro rapporto con i monumenti della città non si denotano esigenze di illuminazione. Essi sanno apprezzare le emozioni causategli dal chiarore delle lanterne disposte nei vicoli e nelle viuzze del Centro Storico. E nelle notti serene della luce del plenilunio. Anche se il loro incantesimo viene interrotto qua e là dal rumore di qualche animale notturno randagio che li riporta con il pensiero alla realtà della vita. Realtà buia e pesante che la società stenta a risolvere.

giobatta

5 anni fa

Nuovo impianto di illuminazione per i monumenti,ma a via delle acciaierie a S.Chiodo che NON ESISTE UN PUNTO LUCE quando si provvederà,l'assessore per le frazione esiste ancora?Se si come spero la prego prendere in considerazione questo problema.

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