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Stadio comunale, una poltroncina per due
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Stadio comunale, una poltroncina per due
Ducato e Bm8 si candidano alla gestione dell'impianto
Niente rinvii per lo stadio. Il bando di gara per la gestione del Comunale si farà. A prescindere dalla iscrizione o meno all’Eccellenza dello Spoleto Calcio della principessa Norah Al Saud. Lo ha deciso la scorsa settimana la giunta presieduta dal sindaco Umberto de Augustinis. La convenzione avrà una durata di quattro anni e la società aggiudicataria dovrà impegnarsi a versare al Comune un canone annuo di 5 mila euro. In realtà, questo importo è solo “virtuale”, perché a tale cifra verranno detratti i costi di straordinaria manutenzione che il nuovo gestore dovrà accollarsi. Ad iniziare dal rifacimento del manto erboso. Che, stando ai preventivi stilati dagli addetti ai lavori, dovrebbe comportare un esborso di circa 15 mila euro.
Il prossimo aggiudicatario sarà comunque agevolato da una imminente novità che abbatterà notevolmente i costi della bolletta idrica: con i risparmi dell’appalto da un milione di euro che sta interessando il Parco Chico Mendez verrà realizzata una vasca di raccolta delle acque provenienti dalla zona a monte dello stadio e che verrà utilizzata per irrigare il prato. Proprio in questi giorni, gli operai della ditta Vivai Bocci stanno ripulendo il settore prato per consentire la costruzione del manufatto.
Due le contendenti che hanno già annunciato di voler partecipare al bando di gara: la Ducato e la Bm8. Entrambe lanciano la propria candidatura a rappresentare il calcio cittadino: la Ducato non ha fatto mai mistero di voler giocare al Comunale le partite casalinghe, abbandonando la “bombonera” di San Giacomo che è in concessione con la formula “adotta un impianto” - in virtù della quale la società del presidente Michele Zicavo non sborsa un euro di affitto, ma si fa carico delle utenze.
Se la Ducato dovesse aggiudicarsi la gestione del Comunale dovrebbe comunque lasciare il “Capitini” al Comune, che ne affiderebbe la gestione alla Bm8 del presidente Roberto Fagotto Fiorentini. La società blucerchiata, però, vola alto e vuole gestire il Comunale perché punta senza mezzi termini al salto di categoria in Promozione. “Riteniamo di avere le carte in regola per utilizzare l’impianto, al di là della categoria che disputiamo attualmente”, dice convinto il direttore generale Vittorio Montesi.
Insomma, la partita resta aperta. Il Comune, dal canto suo, non vede l’ ora di affidare la gestione dell’ impianto che è stato sin qui gestito dalla Polizia Penitenziaria, cui va dato atto di averlo salvato dal degrado. “Vogliamo che il Comunale non sia solo il luogo deputato ad ospitare partite di calcio, ma anche eventi di altro genere", sottolinea il consigliere con delega allo sport, Massimiliano Montesi. "Un passo importante verrà fatto con il consolidamento dell’area a monte dell’impianto. Insomma, avremo finalmente uno stadio sicuro dal punto di vista strutturale e assolutamente più che dignitoso sotto il profilo delle condizioni logistiche”.
I commenti dei nostri lettori
Raffaele
7 mesi fa
Ben venga la BM8. Con serietà si può mantenere in vita e dignità un impianto illustre e degno di elevate categorie. Ringraziamo la "principessa de ..." ... ma anche basta.
ilcospaiese
7 mesi fa
Manco se parlassimo del Bernabeu o dell'Olimpico. Questo paesello grazie agli insipienti amministratori non è riuscito a realizzare uno STADIO degno di questo nome, come in molti altri comuni della Regione e i soldi c'erano 🐏🐏🐏🐏
Angela Carmeli
7 mesi fa
Come dissero al bar i quattro amici durante una partita: il gioco delle tre carte è fatto. Molta gente è troppa piccola per poter fare la grande.
Ma si può!
7 mesi fa
Nessuno si vergogna di mostrare uno stadio comunale in queste condizioni? Al di là del suo utilizzo e della società che lo gestirà, qualcuno dei responsabili ha mai sentito parlare di dignità? È quasi sicuro che gli indigeni di alcuni remoti villaggi della savana africana riescono a mostrare di meglio!
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