cronaca

Al via l'iter per riaprire al pubblico palazzetto Ancaiani

 

Il Comune ha assegnato la progettazione dei lavori di riparazione e e miglioramento sismico della struttura, chiusa nel 2016 a causa del terremoto. Ecco i dettagli

 

Assegnata la progettazione dei lavori di riparazione e e miglioramento sismico da 1.140.587,85 euro di palazzetto Ancaiani, chiuso nel 2016 a causa dei danni prodotti dal terremoto. L’incarico è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dallo studio tecnico associato “S.t.i.g”, che ha battuto la concorrenza degli altri 8 operatori economici che avevano partecipato alla gara offrendo un importo pari a 68.451 euro oltre iva ed oneri di legge (pari ad una percentuale di ribasso del 57%). La documentazione dovrà essere pronta entro 120 giorni ed il progetto dovrà prevedere “la minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili ed il riutilizzo di quelle naturali e dei materiali riciclati, garantendo: la massima manutenibilità, il miglioramento del rendimento energetico, il contenimento delle emissioni inquinanti, la durabilità dei componenti e la controllabilità delle loro prestazioni nel tempo”.

I fondi a disposizione del Municipio per le operazioni di ristrutturazione dell’edificio situato in piazza della Libertà, sede in passato degli uffici comunali del turismo e del ConSpoleto, sono contenuti all’interno del “Primo programma degli interventi di ripristino delle opere pubbliche nelle Regioni Abruzzo, Lazio e Marche ed Umbria interessate dagli eventi sismici verificatesi dal 24 agosto 2016 di cui all’ordinanza del commissario straordinario n. 37 del 8 settembre 2017”. Al suo interno, durante i sopralluoghi, sono state riscontrate “lesioni sui muri portanti” che “denotano una situazione di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone”.

Nelle scorse settimane l’Ente aveva provveduto ad affidare la progettazione dei lavori di recupero e miglioramento sismico anche della scuola elementare “Francesco Toscano” (3.110.000 euro a disposizione), della media “Ferdinando Leonardi” di San Giovanni di Baiano (3.105.000), dell’elementare “La Miniera del Sapere” di Baiano (1.050.000), dell’ex chiesa del complesso monumentale di San Nicolò (1.301.467,12 euro) e della basilica di San Salvatore (1.200.000). Il prossimo passo consisterà nella pubblicazione dei bandi di gara volti all’assegnazione degli interventi: la speranza del Comune è quella di poterli avviarli (o quantomeno la maggior parte di essi) entro la fine dell’anno.



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