politica

Le proposte di Paolo Martellini al Comune per far ripartire lo sport di base

 

'Fondamentale adottare misure in favore delle società e delle associazioni'

 

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Paolo Martellini con il quale propone diverse idee per far ripartire lo sport. soprattutto quello giovanile:

"A Spoleto, come nelle altre città della nostra regione, sono diverse le società, le associazioni dilettantistiche, gli atleti giovani e adulti che chiedono di ricominciare, in sicurezza, ad allenarsi o gareggiare. Dietro di loro, dirigenti e collaboratori tengono in piedi il settore con grande impegno e sacrificio personale, spesso facendosi carico delle spese di gestione, che ormai non sono più in grado sostenere. Questa situazione di crisi si estende anche a molte palestre private, che rischiano di veder compromessa definitivamente la propria attività. Inoltre, oltre alle esigenze del mondo dello sport di base, vi sono quelle dello sport praticato da persone con disabilità. E altrettanto importanti sono le attività sportive e ricreative dei bambini.

Il Governo ha già introdotto alcune misure di intervento, e anche la Regione Umbria sarebbe in procinto di predisporre un bando per stanziare dei fondi per il settore. Nel nostro comune  invece, è stato elaborato un documento apprezzabile dalla 4 commissione consiliare che finalmente ha ripreso a trattare l’argomento ma ad oggi l’amministrazione comunale non ha adottato alcun tipo di misura di intervento a favore dello sport di base. Per tanto sarebbe auspicabile alcuni interventi per far sì che le società e le associazioni incomincino a intraprendere il loro percorso. Tra queste a mio avviso sarebbe interessante:

- ridurre i canoni di locazione delle strutture comunali convenzionate gestite dalle Associazioni sportive almeno sino al 31 dicembre 2020

- prorogare la durata delle convenzioni con le Associazioni sportive

- sollecitare un intervento dell’Assessorato allo Sport della Regione Umbria per garantire sia una moratoria sui tributi locali che sui canoni dovuti dalle associazioni dotate di strutture private 

- sollecitare un intervento del Credito Sportivo

- pensare a una nuova strategia per l’esercizio dello sport, che preveda di valutare ed eventualmente modificare i Regolamenti delle palestre e degli impianti comunali

- programmare interventi in favore degli alunni delle scuole primarie e delle medie inferiori per favorire l’esercizio dell’attività fisica e la cura nell’alimentazione. 

Questi sono alcuni spunti che avevo elaborato diversi giorni fa mi piacerebbe porre l’accento sul risvolto sociale dei ragazzi che purtroppo, ancora oggi, non possono fare attività fisica e sui ragazzi con disabilità che erano abituati a fare sport anche 3 volte la settimana”.



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