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L'associazione Casa Rossa contro il 'Controllo del Vicinato': 'Pronti a mobilitazione permanente'
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L'associazione Casa Rossa contro il 'Controllo del Vicinato': 'Pronti a mobilitazione permanente'
Contestate le finalità dell'iniziativa, che verrà avviata entro giugno dal Comune: 'Meccanismo di criminalizzazione sociale e politica'
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione culturale “Casa Rossa” in merito all’iniziativa di controllo del vicinato che il Comune avvierà entro il mese di giugno:
"Una rete di spie organizzate con tanto di coordinatori, quartiere per quartiere, che terranno rapporti con le Forze dell’Ordine e l’amministrazione cittadina, inizierà la sua attività a fine giugno in alcune zone popolari della nostra città, da San Martino a San Giacomo, dalla zona Peep a Pontebari. ‘Zona di controllo del vicinato’ il nome della milizia volontaria per la sicurezza spoletina del XXI secolo; un titolo che è tutto un programma, simboleggiato da un uomo in divisa che signoreggia al centro di una famiglia.
Questo è quanto ci rivela un giovanotto di Forza Italia, consigliere comunale, che sta lavorando all’operazione.
Inquietante è dir poco. Si tratta di una manifestazione di quello Stato di Polizia, non semplice da far nascere per la naturale opposizione popolare, i cui sostenitori cercano di sfruttare le paure derivate dalla pandemia per far passare un sistema di limitazione delle libertà individuali, da tempo obiettivo e desiderio di tutte le destre italiane che mirano a una svolta autoritaria.
Potremmo porre il problema della legittimità di tutto questo ma non ci basta e non ci serve, perché la vera questione è a quale società allude un apparato di spioni di quartiere confidenti delle forze di polizia.
Quasi cento anni fa nel triste ventennio fascista si iniziò con la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, per poi passare all’Ovra (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo) e finire col vendere ebrei e oppositori politici destinati ai campi di sterminio per 1500 lire a soffiata.
Questa macchina di 'controllo del vicinato', ci informa il giovanotto del partito del pluricondannato Berlusconi, è in gestazione dal 2018, proposta dagli stessi soggetti politici che nelle sceneggiate televisive nazionali gridano contro il giustizialismo del governo solo per falsa propaganda di parte.
Si tratta di un meccanismo di criminalizzazione sociale e politica. Ci opporremo fin da subito, in modo sistematico e continuato a questa macchina del sospetto e della vendetta messa in piedi dal potere politico locale. Fin da adesso chiediamo con forza di conoscere i nomi dei coordinatori e degli appartenenti ai gruppi di controllo del vicinato: controllare i controllori è la prima misura per impedire di finire tra le maglie di delatori e confidenti. Diamo poi appuntamento in piazza ai tanti che non ci stanno a essere controllati da altri cittadini organizzati dal potere politico, tra pochi giorni, appena si sarà deciso tutti insieme come rispondere a questa gravissima provocazione politica”.
I commenti dei nostri lettori
Nascondiamoci
4 anni fa
Quando c'è una situazione liberticida le persone libere è normale che abbiano qualcosa da nascondere. I partigiani avevano da nascondersi. Io mi nascondo eccome da una società in cui dopo due mesi rinchiusi in casa con multe e denunce a chi ha manifestato pacificamente, invece che occuparsi dei problemi sociali, invece che rimettere in sesto la Somma, prevede piuttosto la crisi sociale e arma i cittadini a spiare per dare una mano alle forze di polizia. Io di fronte a questo impazzimento ho tutto da nascondere!!!
Voltaire
4 anni fa
Niente da nascondere? Qual è il problema? Che c'entra il fascismo? Il fascismo è eterno, come ci ha insegnato Umberto Eco ed è manifesto laddove non compare nemmeno una volta la parola "solidarietà" e laddove c'è ansia di controllo invece che desiderio di partecipazione.
Boris
4 anni fa
Se non si ha nulla da nascondere non vedo quale sia il problema??? Anzi un po di sicurezza in più di questi tempi non è affatto male. Tutto sto catastrofismo non ce lo vedo e non regge nemmeno il confronto con il ventennio fascista.
Leo
4 anni fa
Io non ho niente da nascondere... non capisco perché devo essere contro...
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