cronaca

Una maratona di otto ore per sentire la vicinanza di Santa Rita

 

Solo 85 i fedeli "selezionati" per assistere alla santa messa

 

Santa Rita diventa per un giorno la santa più amata dai social. I suoi milioni di devoti, a causa della Pandemia,oggi (22) l’hanno potuta celebrare solo in maniera virtuale. Santa Rita, al secolo Rita Lotti, resta nel cuore dei fedeli la “santa degli impossibili”", perché dal giorno della sua morte sarebbe "scesa" al fianco dei più bisognosi, realizzando per loro miracoli prodigiosi, eventi altrimenti ritenuti irrealizzabili. Una devozione autentica e fortemente radicata nella gente, quella per la monaca di Cascia, salita agli altari della santità solo nel 1900,grazie a Papa Leone XIII, già vescovo di Spoleto, dopo essere stata beatificata da Papa Urbano VIII nel 1628. Festa virtuale, ma non per questo priva del grande messaggio spirituale che questa donna portatrice di pace e dei più alti valori della fede ha saputo rinnovare nei secoli, grazie anche all’opera delle monache agostiniane, la cui comunità sono diffuse in diversi Paesi del Mondo. Alla celebrazione officiata dall’arcivescovo Renato Boccardo, presidente della Conferenza episcopale umbra, erano presenti 85, selezionatissimi, fedeli. In prima fila, la presidente della Regione, Donatella Tesei ed il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, oltre alle maggiori autorità civili e militari dell’Umbria. Una festa virtuale, insomma. Ma destinata a passare alla storia per gli eventi che l’hanno accompagnata.

“Siamo profondamente felici di aver portato virtualmente a Cascia e accanto alla loro amata Santa Rita, attraverso la nostra maratona in diretta, decine di migliaia di pellegrini, anche in questa festa così particolare – ha detto la Madre priora,Suor Maria Rosa Bernardinis -. La nostra amata Santa Rita ha mostrato, ancora una volta, a noi e al Mondo, che nulla è impossibile a Dio. Nulla è stato impossibile oggi, per il popolo cristiano che custodisce in sé la presenza viva di Rita, in Italia e nel Mondo. Unito contro ogni divisione, ha festeggiato colei che ogni giorno ci ricorda la potenza dell’amore e della speranza, ringraziando il Signore per il dono così prezioso che ci ha concesso”.

#MARATONAFESTASANTARITA- Pur non potendo essere a Cascia, ai piedi di Rita, l’immensa famiglia dei suoi devoti si è oggi ritrovata come sempre per celebrare la sua Madre spirituale. Invitata ed accolta dalle monache agostiniane, che hanno costruito per l’occasione una strada nuova e pioneristica verso Cascia, lo ha fatto in un modo virtuale, ma non meno capace di trasmettere affetto, vicinanza e devozione. Quelle stesse emozioni che ogni anno si respirano tra la folla interminabile dei fedeli. C’erano tutti per Rita, soprattutto quest’anno, in cui la mancanza fisica si è trasformata in ricchezza di comunione umana e spirituale. Questo ha dimostrato la storica #MaratonaFestaSantaRita , durata ben otto ore, in diretta streaming mondiale dalla Basilica di Santa Rita e in contemporanea sui canali social del monastero di Cascia, attraverso la quale la Festa di Santa Rita ha valicato ogni confine ed è arrivata nelle case di ogni devoto. Un’intera giornata per raccontarsi, condividere, riflettere e gioire, nel nome di Santa Rita.

 La maratona, che è stata condotta da Alessia Nicoletti  della Fondazione Santa Rita da Cascia, si è aperta con il messaggio di auguri delle monache ai devoti. In attesa della Messa solenne, celebrata in Basilica dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, grazie a numerosi ospiti, la diretta è trascorsa rivivendo momenti della festa che non si sono potuti ripetere quest’anno, parlando della figura di Santa Rita e della devozione che nutrono per questa donna, grande nella sua umiltà, milioni di fedeli. Ma si è parlato anche di attualità, con la situazione post Coronavirus e del sisma in Valnerina, con collegamenti dai Santuari  e  Chiese d’Italia dove è vivo il culto della taumaturga di Cascia: da Milano, Torino, Tolentino, Bergamo e Palermo. La maratona ha parlato dei miracoli di Santa Rita, del clima devozionale presente e dell’importanza del messaggio ritiano. Spazio anche alle “Donne di Rita”, donne premiate negli scorsi anni con il “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”, che quest’anno non si è potuto ripetere. Figure carismatiche premiate per aver incarnato nel mondo di oggi i valori di perdono, pace, sofferenza e amore. Tra le altre tematiche, poi, l’iniziativa “Le Rose di Santa Rita”, le opere di carità ritiana portate avanti dal monastero; l’Alveare di Santa Rita, la Rivista “Dalle Api alle Rose” e la “Pia Unione Primaria Santa Rita”, con il collegamento da Conversano (Bari) e Genazzano (Roma).

LA ROSA VIRTUALE DI SANTA RITA PER IL PAPA - Durante la #MaratonaFestaSantaRita è stata lanciata l’iniziativa della rosa di Santa Rita virtuale, personalizzata con il proprio nome, che i devoti hanno potuto e possono ancora scaricare dal sito santaritadacascia.org/rosa, a fronte di una donazione che va a sostenere le opere di carità del monastero, prima fra tutte l’Alveare di Santa Rita, una struttura che da oltre 80 anni accoglie e cresce bambine e ragazze provenienti da famiglie in difficoltà. Un piccolo segno a ricordo di questa Festa di Santa Rita virtuale, che non rinuncia al calore umano e nella speranza dei più bisognosi, avvicina i devoti allo spirito di carità di questa Santa. Proprio all’interno di questa iniziativa, una particolare sorpresa sarà destinata a Papa Francesco. Santa Rita, morente, ricevette in dono dal Signore la rosa sbocciata miracolosamente in mezzo alla candida neve, dopo aver superato, in Lui e per Lui, le tante spine della vita. Così, in questi tempi difficili, il Monastero di Santa Rita ha simbolicamente voluto donare a sua volta al Signore, per le mani del Pontefice, vicario di Cristo in terra, una rosa virtuale: un dono d’amore che rappresenta la fragilità dell’umanità, che oggi vediamo ancor più chiare e contemporaneamente il profumo meraviglioso della santità, che Santa Rita ci invita a conquistare nel quotidiano per costruire uomini migliori per un mondo migliore. 

ROSE BENEDETTE PER UNIRE IL MONDO - Virtuale e non, il simbolo di questo 22 maggio in edizione speciale, è stato senza dubbio la rosa, fiore che universalmente richiama Santa Rita e che ogni devoto le dona, affidandole le proprie intenzioni. Infatti, il momento della benedizione delle rose, al termine della Messa solenne, è stato anche quest’anno uno tra i più attesi ed emozionanti. La benedizione, che in via straordinaria è valsa anche per chi da casa ha alzato al cielo le rose, così come avrebbe fatto dipingendo di rosso il viale della Basilica di Cascia, oppure per chi ha condiviso sui social la sua speciale Rosa di Santa Rita virtuale, è stata più che mai partecipata. Durante la cerimonia, sono state benedette 45 rose, che le monache agostiniane invieranno al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella , al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte , ai Presidenti delle Regioni d’Italia , al Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Cardinale Gualtiero Bassetti, ai Presidenti delle Conferenze Episcopali regionali. Una rosa, inoltre, viene consegnata al Sindaco di Cascia, mentre le ultime cinque rose, che rappresentano simbolicamente i cinque continenti, saranno inviate a Papa Francesco, come custode del popolo cristiano nel mondo. 



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