cronaca

Il Comune prepara il rilancio di Monteluco: da giugno partono i lavori del progetto Lucus

 

Ottenuti dalla Regione oltre 600 mila che saranno utilizzati per riqualificare gli edifici attualmente in stato di abbandono e valorizzare il patrimonio ambientale

 

Sta per entrare nel vivo il progetto “Lucus centro di promozione del turismo slow - Cultura, spiritualità e natura” volto alla riqualificazione del patrimonio edilizio ed ambientale di Monteluco. I lavori, finanziati dalla Regione nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (645.390 euro) e dal Municipio (20.730), prenderanno infatti il via nei primi giorni di giugno, come conferma l’assessore all’ambiente Maria Rita Zengoni: ad eseguirli sarà la ditta “Montedil srl che si è aggiudicata l’appalto vincendo l’apposita gara. Nel frattempo, il Comune ha anche assegnato alla ditta “Platypus” l’incarico riguardante “l’allestimento, ai fini didattico-naturalistici, del centro visite la Vallotta” (33.184 euro spesa totale).

Le risorse disponibili saranno così ridistribuite: 289.767,03 euro risultano destinati alle opere di ristrutturazione degli edifici e degli impianti, 100.000,73 ai percorsi, 11.663,72 agli arredi, 14.294 alla segnaletica, 39 mila alla progettazione e all’esecuzione delle operazioni immateriali relative all’offerta connessa al patrimonio outdoor e 27.200 agli allestimenti didattico-naturalistici (nei giorni scorsi è partita la gara per assegnare questo servizio). “La completa realizzazione del progetto riveste interesse pubblico in quanto consente la valorizzazione della zona, come prevista dalle linee di mandato dell’attuale Amministrazione comunale nonché attesa dalla Pro Loco Monteluco recentemente costituitasi”.

Grazie a “Lucus” sarà quindi possibile recuperare le strutture esistenti e da anni in stato di abbandono (tra cui l’ex tiro a volo, l’ex cava ed il campo sportivo) migliorandone le prestazioni energetiche e l’accessibilità; ripristinare gli itinerari storico-tradizionali su una rete di circa 72 km riconnettendoli con la rete escursionistica umbra (Cammino francescano, ex ferrovia Spoleto-Norcia, Sentiero degli Ulivi) e riorganizzarli in percorsi tematici di scienza e cultura ambientale. 

Il pacchetto comprende anche il completamento dell’Ippovia regionale che dal lago Trasimeno, passando per Città della Pieve, Allerona, Orvieto, Corbara e Acquasparta si interrompe a Montebibico: in particolare, si lavorerà per aprire un nuovo tratto di 47 km circa che colleghi Montebibico, Spo-leto, Patrico, Acquaiura ed Ancaiano con Ferentillo e che verrà dotato di un’apposita segnaletica. Attraverso i fondi ottenuti si provvederà pure a realizzare campagne, video, app, gadget e portali online promozionali. 

L’obiettivo è quello di rilanciare la montagna spoletina e farla tornare ad essere uno dei principali volani di sviluppo della città. “Il progetto propone azioni di sviluppo sostenibile per dare nuova vita alla montagna spoletina e incentivare la pratica di attività sportive outdoor. Le risorse impiegate attiveranno un fattore moltiplicatore nella promozione della cultura, dello sport e della scienza che garantirà nuovi posti di lavoro per i giovani cittadini”.



I commenti dei nostri lettori

Paolo Galli

4 anni fa

Concordo con la funivia; senza piloni, dalla Rocca al Tiro a volo.

Domanda:

4 anni fa

L'istallazione di Una funicolare o di una seggiovia è troppo fastidiosa per lo sguardo degli ambientalisti?

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