società

Pacchetti speciali per rilanciare il turismo: la ricetta dell'assessore Urbani

 

Avviato il confronto con le associazioni di categoria: diverse le proposte in fase di valutazione

 

Rilanciare un modello di turismo di prossimità contando su pacchetti specifici fatti di escursioni speciali di un giorno o di mezza giornata, di tour guidati all’aria aperta, di visite museali tematiche e compiute a piccoli gruppi, di trekking enogastronomici con degustazioni di prodotti tipici: queste le proposte operative disegnate per affrontare la necessità di rilanciare il turismo, uno dei settori più colpiti dell’emergenza Coronavirus.


Proprio per rendere esecutive le varie idee e proposte progettuali, si sono svolte nei giorni scorsi una serie di riunioni operative, organizzate in videoconferenza dall’Assessorato alla Cultura e allo Sviluppo Economico, che hanno visto protagonisti il Consorzio degli operatori turistici ConSpoleto, l’Associazione degli agriturismi, i direttori e i gestori dei musei statali e comunali, alcune associazioni del settore agro-alimentare e del turismo slow. Durante gli incontri sono state affrontate questioni tecniche, logistiche e organizzative per approntare una serie di programmi e di pacchetti utili a favorire la ripresa del turismo, durante la cosiddetta Fase 2. 

“Le caratteristiche straordinarie e uniche del nostro territorio, che fanno di Spoleto una città parco diffusa, sono la carta su cui puntare - ha spiegato l’assessore Ada Urbani - con un insieme di attività che dovranno essere rimodulate puntando, specie in questa prima fase,  su quello che viene definito turismo di prossimità, una serie di proposte di turismo integrato, articolate in attività che occupano mezza giornata o l’intera giornata  e che si fondano su pacchetti che prevedono la visita a musei e luoghi culturali del territorio, trekking urbani, escursioni in ambienti naturalistici, visite alle aziende agricole e assaggi di prodotti tipici, coinvolgimento anche nel progetto enogastronomia con possibile coinvolgimento, nei pacchetti pensati, di operatori del settore”.

“Si tratta di una sfida che può apparire complessa e difficile - conclude la Urbani - ma che possiamo vincere, con l’obiettivo, nell’immediato, di restare sul mercato, non solo per recuperare le posizioni perse, ma anche per costruire nuovi modelli di sviluppo, capaci contemporaneamente di creare ricchezza e di prestare attenzione e rispetto all’uomo e all’ambiente”.



I commenti dei nostri lettori

Gianfranco Pompili

4 anni fa

Se il ministro Boccia continua a indicare l'Umbria come regione a medio rischio covid al pari della Lombardia, c'è poco da ragionare. Vuol dire che andranno quasi tutti nella Toscana renziana....

Luigi cintioli

4 anni fa

Ada ,perché non ripristiniamo con locomotive a idrogeno la Spoleto Norcia? Condividi su Facebook + (Teleborsa) – Dopo 530 giorni e oltre 180.000 chilometri percorsi, le prove dei primi due treni al mondo a idrogeno sono state completate con successo alla fine di febbraio. I due treni pre-serie del modello Coradia iLint di Alstom sono in servizio passeggeri da settembre 2018. Dal 2022, quattordici treni della serie Coradia iLint sostituiranno le unitá multiple diesel esistenti. “Questo progetto dimostra – si legge in una nota di Alstom – come LNVG sia stata la prima azienda a credere nell’idrogeno, investendo nei quattordici treni Coradia iLint con annessi trenta anni di manutenzione e alimentazione, e allo stesso tempo, quanto sia importante la mobilitá verde per lo stato della Bassa Sassonia“. Alstom, come uno dei principali attori nel settore ferroviario in Europa, produrrá i treni a celle a combustibile per LNVG e sará responsabile della manutenzione dei veicoli nel suo sito di Salzgitter, mentre la societá di gas e ingegneria Linde costruirá e gestirá l’area di rifornimento d’idrogeno per i treni della serie vicino alla stazione di Bremervoerde. “I nostri due treni pre-serie Coradia iLint hanno dimostrato nel corso dell’ultimo anno e mezzo che la tecnologia delle celle a combustibile può essere utilizzata con successo nel trasporto passeggeri. Questo ci rende una forza trainante nella mobilitá senza emissioni e sostenibile – ha commentato Jorg Nikutta, Direttore generale di Alstom in Germania e l’Austria – Da questo periodo di prova dei treni a celle a combustibile abbiamo anche ottenuto informazioni preziose per l’ulteriore sviluppo della tecnologia di propulsione”. (Foto: Foto: Enrico Massidda)

Pilota

4 anni fa

Più che la quarta sembra la retromarcia.

Oracolo

4 anni fa

Semo fatti. N'arpatimo neanche a spinta. Ada Ada Ada!

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