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Intervista al sindaco de Augustinis: 'Dopo il lockdown Spoleto deve ripartire in quarta'

 

 

Il segno della ripartenza lo ha dato lui: il sindaco Umberto De Augustinis. Alle 7,40 di oggi (18) ha voluto essere il testimonial della fine del lockdown con il gesto che tanti italiani hanno atteso con un’ansia quasi spasmodica: andare dal barbiere di fiducia per tagliare i capelli. Ed è stato il primo cliente a farlo, dopo 71 giorni di chiusura forzata. Vittorio Macrì (nella foto) che, insieme al figlio Andrea stava ultimando gli ultimi preparativi per riaprire il suo negozio


in via Brigata Garibaldi, a due passi dalla Caserma del Secondo Reggimento “Granatieri di Sardegna”, non si aspettava la visita del primo cittadino. Che, rigorosamente in mascherina e guanti, si è complimentato con il suo barbiere di fiducia per le misure di sicurezza che aveva preso nel suo negozio. Con un pannello di plexiglass a fare da divisorio alle due poltrone. E’bene averlo chiaro da subito per ricominciare con il piede giusto. La libertà ritrovata già da oggi non sarà affatto assoluta. O forse è meglio dire che sarà diversa. Sono ancora molte le cose che per i prossimi mesi non potremo fare. Gesti quotidiani, a cominciare dal banale saluto con una stretta di mano. Abitudini consolidate da una vita, svaghi passatempi. Rinunce affidate al senso di responsabilità di ciascuno di noi e non certo alla capillarità dei controlli che pure continueranno ad esserci soprattutto per stroncare sul nascere quelli che ormai ci siamo abituati a chiamare assembramenti. E sorvegliati speciali saranno i classici ritrovi della movida, dove decine di persone stazionano con un bicchiere in mano. Vietatissimo. La responsabilità della sorveglianza sarà del Sindaco. 

Il quale, però, non manca l’occasione per elogiare il grande senso di responsabilità dimostrata dagli spoletini in questi oltre due mesi di lockdown. “Se siamo una città covid-free – dice De Augustinis -, lo dobbiamo anche all’osservanza scrupolosa delle direttive imposte dai decreti e dalle ordinanze da parte dei nostri concittadini. Con gioia possiamo dire che non abbiamo più malati, né persone sottoposte a quarantena. Ma è un risultato che, da oggi, dovremo difendere con maggior impegno. Tutti. Nessuno escluso. Ora bisognerà rispettare i protocolli. Capisco che nei primi giorni di applicazione dovremo dare il tempo ai nostri commercianti, baristi e, soprattutto, ristoratori di adeguarsi. E noi, come amministrazione comunale, daremo il massimo supporto per far sì che le nostre attività entrino a pieno regime nel più breve tempo possibile”.

Sindaco, sarà un ripartenza con le marce basse?

“No, noi vogliamo ripartire in quarta – dice De Augustinis -, perché la città deve tornare nel più breve tempo possibile ad essere quella che abbiamo lasciato alla fine della stagione turistica. Spoleto ha il motore di una Ferrari, ha avuto la fortuna di aver il supporto mediatico di una fiction popolarissima come “Don Matteo” nel momento peggiore della pandemia. Una cosa mi sento in grado di dirla: non possiamo viaggiare alla velocità di una utilitaria”.

Dottor de Augustinis, lei è un uomo che, per esperienza e forma mentis, è abituato a districarsi nella giungla normativa. Avrà sicuramente studiato il “Decreto Rilancio”. Ci sono opportunità che Spoleto può cogliervi?

Guardi, l’altra notte sono stato in piedi sino alle quattro e mezza per studiarmi il decreto articolo per articolo – conclude il Sindaco -. Ho trovato decine di articoli che possono riguardarci da vicino e contribuire al rilancio del nostro tessuto economico, sociale e culturale. Agli imprenditori spoletini, però, dico: leggetevi le norme, o fatevele spiegare dai vostri consulenti, perché poi non venite a dire: 'Noi non lo sapevamo!'. Insomma, i protocolli ci sono, le norme per sostenere le centinaia di operatori del tessuto turistico-ricettivo pure. Ma i treni, al tempo del Covid-19, passano sempre più di rado. E c’è il rischio che, in maniera distratta, qualcuno possa perderli".



I commenti dei nostri lettori

Leonelupo

4 anni fa

Bene....caro sindaco ...a noi commercianti, ristoratori, albergatori...per anni abbiamo aiutato il nostro territorio a crescere...adesso abbiamo bisogno di aiuto....la sua e nostra amministrazione in questo particolare momento...come ci può aiutare subito a livello pratico....per farci riaprire le attivitá....per ripartire come dice Lei in quarta?

Mauro

4 anni fa

Caro X Mauro, mi aspettavo la riflessione dello scienziato in servizio Del 19 Maggio. Amo questa cittá, ci sono cresciuto e ho tante cose da condividere con Spoleto, da primo alcuni familiari ... ma tanto per Illuminarti ... vivo, nemmeno in un'altra cittá, ma all'estero da 4 anni .... tu comunque sei solo una conferma della mia riflessione mentalitá ottuse, chiuse e senza via di uscita ....... Buona fortuna .... A proposito, le persone con le palle, mettono il nome non XMauro X Giovanni, per Antonio ... Sei proprio un zero a quanto pare se ti devi identificare nomiando i nomi degli altri ... e come hai detto te mi fermo qui .... proprio senza ritorno ... Good Luck again .... Mauro

X Mauro

4 anni fa

E tu non escluderti caro Mauro, perché sembrerebbe che figuri bene tra loro. Basta osservare la diagnosi che hai fatto per catalogarti tra i migliori scienziati di questa cittá E mi fermo qui. Per non toccare l'argomento dei "gay con il di dietro degli altri".

Leonelupo

4 anni fa

Bene...caro sindaco...se volessi aprire una attivitá a Spoleto..la sua amministrazione che vantaggi mi può offrire in questo momento particolare?

Mauro

4 anni fa

Spoleto è una cittá finita che non ripartirá mai ... nemmeno in discesa ... e non per colpa di un sindaco di destra, di centro o di sinistra ... ma per colpa di un branco di scienziati, gli spoletini appunto ai quali non sta mai bene niente ... ma proprio niente ... tutti concentrati di scienza, tutti statisti, tutti grandi, ma alla fine solo tutti gay con il di dietro degli altri .... È questo il problema di Spoleto ... non i politici di qualsivoglia colore .... ma gli spoletini ....

Sara S

4 anni fa

Inail si è raccomandato che dai parrucchieri...deve esserci un distanziamento di un metro poi mascherina e lei che è il primo cittadino cosa fa??sta attaccato??!!devi essere per primo tu caro Sindaco ad essere di esempio x Spoleto!!senza parole poi i vigili vedono un pensionato normale che sta fuori senza mascherina e le fanno 400 di multa come è successo davanti ad un ufficio postale!!che vergogna

Per ripartire in quarta ci vogliono le strade giuste.

4 anni fa

Peccato però che i treni a Spoleto passano sempre più di rado tutto il periodo dell'anno, e non solo in tempo di coronavirus. E oltre al rischio che "in maniera distratta qualcuno possa perderli", c'è anche il rischio che servendosi delle strade per rimediare, ci vuole più tempo per arrivare a destinazione. Ecco, appunto: Quello di completare i tratti stradali interrotti, (il tratto della Flaminia Spoleto-Terni in doppia corsia e la Tre Valli), e quello di completare il raddoppio della linea ferroviaria Roma Ancona, sarebbe un buon modo per ripartire e togliere la cittá dall'isolamento. Isolamento che come si sa, (e come insegna anche il Coronavirus), è il vero male che affligge Spoleto. Se per questi e per altri motivi (Politici?.. Ambientali?....) gli spoletini sono abituati a viaggiare lenti, limitandosi alla terza marcia, in termini automobilistici si presenta per loro è un buona occasione per provare a innestare la quarta.

Signor Smith

4 anni fa

Signor Sindaco, mi permetta... "in quarta" non riparte nessuna macchina, non una Ferrari, non una cinquecento d'epoca. Si parte tutti in "prima" ed al massimo, se il terreno è scivoloso, si prova in seconda... In bocca al lupo a Spoleto ed agli spoletini!

Michele sbardella

4 anni fa

Ma il sindaco mette la mano sulla spalla del barbiere...... ma non ci dovrebbe essere distanziamento?....... ma del resto è il sindaco che fará il festival con ben 4 giorni di spettacoli...... cosa vogliamo pretendere??

libero pensiero

4 anni fa

Grazie Sindaco per il supporto morale e fattivo che Lei e i suoi collaboratori date ai commercianti: cito : Agli imprenditori spoletini, però, dico: “Leggetevi le norme, o fatevele spiegare dai vostri consulenti, perché poi non venite a dire: noi non lo sapevamo!”.

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