le interviste di Sol

Pacchi alimentari, buoni spesa e abitudini virtuose per superare la pandemia

 

Partita 'A mano a mano', la collaborazione tra il Comune di Campello sul Clitunno e l'associazione Aurora per trascorrere nel migliore dei modi questo periodo di segregazione domestica. Le voci dei protagonisti Yuri Di Benedetto (presidente Aurora) e Fabiana Grullini (assessore comunale)

 

Ogni crisi, per quanto grande essa sia, racchiude in sé anche un'opportunità. E se questo assunto non lo si confina alla mera filosofia ma lo si rende prassi, allora nascono esempi di impegno sociale e civile da seguire e imitare. E' il caso di Campello sul Clitunno, dove l'associazione Aurora del presidente Yuri Di Benedetto è al fianco dell'amministrazione in un'ottica di


sussidiarietà per le famiglie, tutte, che sono costrette alla quarantena forzata dall'epidemia di Coronavirus. Spoletonline ha incontrato Di Benedetto insieme all'assessore comunale alla Cultura, ambiente, servizi sociali, sviluppo economico e politiche giovanili, Fabiana Grullini.

Di Benedetto, come si sta muovendo l'associazione in questo periodo? "Come già fatto in passato, per esempio durante il sisma del 2016 - durante il quale abbiamo raccolto generi alimentari e di prima necessità, allestendo campi di distribuzione e solidarietà a Norcia -, oggi che ci troviamo di fronte a una nuova grande crisi, abbiamo deciso di non rimanere fermi neanche stavolta. Vorremmo trasformare il momento difficile in opportunità".

E in concreto cosa fate? "Collaboriamo con il Comune di Campello sul Clitunno e con la Protezione Civile, di cui sono volontario da sei anni. L'intento è offrire il nostro contributo con dei consigli, per così dire, virtuosi su come affrontare la quarantena. Il progetto si chiama 'A mano a mano', e si propone di dare consigli costruttivi per cercare di trasformare questo periodo di disagio, in cui siamo tutti chiusi in casa, in tanti momenti di opportunità e di crescita, sia individuale sia collettiva, cercando di far passare dei messaggi positivi. In pratica, al di fuori delle misure di solidarietà adottate da ogni Comune - per distribuire alle famiglie alimenti e dispositivi di protezione individuali, come le mascherine -, abbiamo deciso di dare uno stimolo in più. Distribuiamo, gratuitamente, sia i libri e le pubblicazioni in sovrannumero presenti negli uffici comunali sia, allegato al pacco alimentare, un opuscolo che abbiamo elaborato noi dell'Aurora, nel quale offriamo dei consigli utili a passare questo tempo in casa nella maniera più costruttiva possibile. 'A mano a mano' parla di cucina, lettura, allenamenti per tenersi in forma e molto altro ancora".

Insomma, una sorta di piattaforma delle buone abitudini. "Esatto. Buone abitudini che, speriamo, potranno continuare anche quando la pandemia sarà solo un brutto ricordo. Sarebbe bello mantenere un rapporto costruttivo con la popolazione anche dopo la pandemia. Rilanceremo i nostri consigli anche sulle pagine social, cercando di diffonderli in maniera più capillare possibile: ma la cosa più importante è il fatto che, grazie all'accordo con il Comune, questi consigli saranno consegnati alle famiglie all'interno dei pacchi di distribuzione alimentare. L'augurio è di fare la nostra piccola parte, qui come anche in altri Comuni che volessero aderire all'iniziativa. Confidiamo molto nell'orizzontalità della rete per contattare più famiglie possibile. L'idea è quella di non limitarci all'applicazione rigida dei vari decreti del presidente del Consiglio dei ministri, ma di dare esempi virtuosi della gestione dell'emergenza nazionale in maniera differente dal solito, stimolando in maniera diversa la popolazione. Così l'abbiamo elaborata e così il Comune l'ha recepita".

Ed ecco, a proposito di Comune, comparire accanto a Di Benedetto l'assessore Fabiana Grullini, esponente molto attivo della giunta Calisti.

Assessore, come sta andando la crisi a Campello? "Credo che l'amministrazione la stia gestendo al meglio delle proprie possibilità. Per fortuna l'Umbria, sopratutto quest'area della regione, non è interessata in maniera massiccia dall'epidemia e i casi vengono tutti tracciati".

Ci parli di questa collaborazione con l'Aurora. "Con l'associazione Aurora stavamo già collaborando, perché già prima del Coronavirus volevamo realizzare eventi sul territorio. Ci interessavano i loro reading letterari, il cineforum e altri progetti. Quando è arrivata questa epidemia abbiamo pensato di collaborare in maniera diversa, ovviamente restando entro i limiti imposti dal decreto e dalle altre normative. L'Aurora ha svolto tutto il lavoro e noi, come Comune, lo abbiamo approvato. Ci piacerebbe che 'A mano a mano' venisse distribuito a tutti i cittadini di Campello, non solo alle famiglie destinatarie dei pacchi alimentari. Sarebbe un bel primo esempio, questo: poi, se gli altri Comuni volessero prendere spunto, ne saremmo orgogliosi".

Al momento quante sono le richieste di aiuto da parte della popolazione? "Circa 70, cui si aggiungono altre persone che non avevano presentato istanza ma che, essendo in carico ai servizi sociali, ci sono state logicamente da loro segnalate".

E rispetto agli indigenti, per così dire, "storici" che avevate sul territorio, che incremento c'è stato? "Beh, prima della pandemia avevamo 12 situazioni di oggettiva difficoltà economica, per le quali già operavamo con i pacchi alimentari. Ora sono 75 ma, devo precisarlo, molte di queste realtà hanno - per fortuna - bisogno di aiuto soltanto per un periodo ridotto, per fronteggiare la momentanea situazione di stasi lavorativa. Pensiamo alle famiglie con partite Iva o con persone che lavorano nel ramo dei servizi o del terziario: c'è chi aspetta il sussidio di 600 euro, chi di ripartire col lavoro. Ecco che, allora, un pacco alimentare e dei buoni spesa settimanali fanno comodo e aiutano non poco.

Vogliamo ricordare "come funzionano" gli aiuti nel Suo Comune? "A Campello sul Clitunno abbiamo deciso per una strategia di aiuti mista, vale a dire che ogni settimana consegniamo un pacco alimentare contenente tutta una serie di beni a lunga conservazione e, contestualmente, buoni spesa da 25 euro per ogni membro della famiglia in difficoltà. Può sembrare poco, per una settimana: ma in realtà il buono da 25 euro serve a comprare i beni a breve scadenza, visto che gli altri generi di consumo li forniamo già noi con il pacco settimanale. La popolazione sta dimostrando di apprezzare".



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