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La Clitunno corsara mette le mani sulla finale di Coppa

 

 

Ammettiamolo: non c’è miglior carburante per affrontare la partita successiva che essere reduci da una vittoria. E allora questo successo per 2 a 1 nella partita di andata della semifinale di Coppa in casa del Castello sembra aver galvanizzato la truppa di Fabrizio Giusti, che domenica dovrà affrontare il Massa Martana in un match crocevia per il prosieguo del campionato. “Abbiamo disputato una buona partita, soprattutto nel primo tempo, 


quando siamo stati quasi perfetti – dice il diesse Fabrizio Giusti -. Vincere su questo campo non era facile, anche se all’inizio del secondo tempo ci siamo complicati la vita per la solita pausa di attenzione che, spesso, ci concediamo. Ora pensiamo al Massa Martana”. Clitunno subito pericolosa (14’) con una azione all’inglese, propiziata da un fallo laterale di Paci per Bucciarelli. Ponte del difensore per Rosi, che di testa spedisce fuori. La replica di Negro arriva due giri di lancette più tardi su punizione dalla lunga distanza, ma Cimarelli devia in corner. L’approccio motivazionale della squadra ospite è quello giusto e Gjnai sfiora la rete in un paio di occasioni. Nella seconda (35’) costringe Ranieri a deviare una mefistofelica punizione in corner: lo batte Kerjota e Bucciarelli salta prima di tutti insaccando alle spalle del portiere tifernate. Il Kerjota show è dietro l’angolo, perché al 39’il “Peter Pan” del Paese delle Aquile fa il Messi bevendosi l’intera difesa prima di mettere nel sacco. Tutti in piedi e giù il cappello. La Clitunno potrebbe chiudere la partita in cassaforte nell’ultima azione prima del riposo, ma il baby Scarabottini si fa ipnotizzare dal portiere di casa. E la nemesi del gol mancato, gol subìto si abbatte sui biancazzurri al rientro in campo: è il neo entrato N’Guessan Cedric che controlla un lancio siderale dalle retrovie e, da destra verso sinistra, fulmina in diagonale Cimarelli. Prima della fine, una azione pericolosa per parte: la prima capita sui piedi di Gjinai (27’) che, dopo aver rubato palla ad un difensore, si fa respingere la conclusione dal portiere in uscita. L’ultimo sussulto lo provocano gli uomini di Mezzanotti (40’), ma Cimarelli salva il risultato respingendo in uscita la pericolosa conclusione di Calderini. Il freddo polare del Bernicchi, poi, congela idee e velleità ai protagonisti in campo. Si rivedranno il 5 febbraio al Conte Rovero. Nell’altra semifinale, il Branca ha battuto la Pievese per 2 a 1.

FC CASTELLO: Ranieri; Cecci (27’st Ligi), Panfili (1’st Corradini); Falconi, Bastianoni (42’st Fabbri), Iozzia; Orecchiuto, Mambrini, Calderini, Negro, Picchirilli (1’st N’ Guessan Cedric ; 23’st Paludo). A disp. Celeschi, Ricci, Paoloni, Capanni. All. Mezzanotti

CLITUNNO: Cimarelli; Lucentini, Campana; Salvucci (27’st Baldoni), Bucciarelli, Rosi; Gjinaj, Paci, Scarabottini (5’st Boraschini), Cavadenti (40’st Calamita), Kerjota (45’st Santoni). A disp. Mariani, Pinchi, Mesca, Scavazza, Conti. All. Giusti

Arbitro: Aloi di Gubbio.

RETI: 35’pt Bucciarelli (CL), 39’pt Kerjota (CL), 1’st N Guessan Cedric (FC).



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