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Ducato, un pari che va stretto contro la capolista Tiferno

 

 

Una domenica in bianco, si può dire ? Si perché è la notizia. Lo 0 a 0 del “Capitini” tra Ducato e  Tiferno va letto così. Un pareggio, il secondo di fila per la Ducato, che con il senno di poi sta più stretto agli uomini di Brevi che alla capolista. Sul piano delle occasioni, infatti, i gialloverdi hanno prodotto qualcosa in più. E, se non fosse stato per il miracolo finale di Vaccarecci, che prima ha deviato un tiro ravvicinato di Kola, poi ha messo la manona su Biccheri a colpo sicuro ed infine ha detto no anche a Pergolesi, 


la Ducato avrebbe dato un altro dispiacere alla capolista. Che, per la cronaca, ha giocato quasi quaranta minuti senza l’esperienza di Morvidoni espulso per doppio giallo dopo un'entrata sin troppo maschia su Pazzogna. Alla Ducato incerottata ed in versione emergenza servivano una partita come questa ed un risultato come questo. Ne aveva bisogno per verificare se stessa, la sua tenuta di fronte alla capolista, che ha avuto una sola occasione clamorosa: il palo di Bartoccini (13’) arrivato su una fulminea ripartenza ospite,propiziata da un intervento racchio di Moretti dopo che l’arbitro Oristanio ha sorvolato su un fallo da rigore ai danni di Skana. La Ducato ha dimostrato personalità muovendosi bene in campo, soprattutto in fase di non possesso. In difesa non ha commesso sbavature, grazie alla prova attenta di Callegari e, soprattutto, di Donnola che ha azzerato Berrettoni, un Sanchez in formato tascabile. Per capire se il punto può far comodo all’una o all’altra bisogna aspettare le rispettive sfide di domenica prossima, ma i 90’minuti di oggi hanno il merito di aggiungere qualcosa alla Ducato più che alla Tiferno. Hanno mostrato al campionato che bisognerà fare i conti con una squadra capace di giocare con personalità ed autorevolezza contro la capolista senza essere condizionata dalla sua forza. Messe una di fronte all’altra è stato subito evidente la differenza naturale delle due squadre. La Ducato si è mossa compatta in orizzontale, la Tiferno si allunga in un attimo in verticale. 

Senza paura- Ci ha provato subito la Ducato a rendersi pericolosa con Cardarelli che, dal limite di sinistra dell’area, ha cercato la conclusione a giro sul secondo palo. La palla, però, è terminata alta. Poi, l’episodio alquanto dubbio del rigore negato a Skana che ha fatto infuriare, e non poco,i gialloverdi. Il break di Emili a metà campo (18’) meriterebbe miglior fortuna, ma la sua conclusione sfiora il palo alla sinistra di Vaccarecci. La partita si accende sullo show di Kola, che salta due difensori e conclude dall’esterno sinistro dell’area, ma la sfera termina sul fondo. Nel finale, è Alagia ad impensierire la difesa spoletina con un tiro che si perde di un soffio sul fondo alla destra del portiere tifernate. Nella ripresa,dopo l’espulsione (forse frettolosa) di Morvidoni, il match si appassisce in una serie di lanci lunghi della Ducato che non trova mai la superiorità . Sino a quando (33’)Cardarelli, pescato da una apertura fosforica di Kola sul fronte sinistro dell’area, conclude debolmente tra le braccia del portiere ospite. Brevi ha giocato la carta per sparigliare: dentro il centravanti tascabile Biccheri per Moretti. La risposta di Santececca è stata immediata e conservativa: fuori il mellifluo Berrettoni per Mancini. L’assalto finale, però, non ha premiato la Ducato. Con un pizzico di fortuna in più, la partita sarebbe finita in maniera diversa.   

DUCATO: Carsetti, Skana (15’st Pergolesi), Donnola, Callegari, Moretti (34’st Biccheri), Piantoni, Ammenti, Emili, Pazzogna, Kola, Cardarelli. All. Brevi.

TIFERNO: Vaccarecci, Bianchi, Eramo, Tersini, Lavano, Mariucci, Morvidoni, Bruschi, Berrettoni (36’st Mancini), Bartoccini, Alagia (33’st Della Rina).All. Santececca.

Arbitro:  Oristanio di Perugia.

Note: al 10’ st espulso Morvidoni per doppia ammonizione.



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