Di Luca Piantoni resteranno solamente parole forti: irriducibile,highlander, instancabile. Unico. Se ne aggiungeranno altre dopo questo week end di passione, visto che è ancora una volta lui il giocatore a cui aggrapparsi. Salvatore lo chiameranno. Anche contro la Tiferno, seconda della classe e recente avversaria nella disgraziata finale di Coppa, toccherà al centrocampista caricarsi sulle spalle il peso di una difesa tutta da inventare. Complice la squalifica di Romani e l’infortunio di Cavitolo che da esterno basso ha affrontato decine di sfide. 

Brevi per Piantoni nutre grande ammirazione perché è un giocatore di temperamento. A volte anche troppo. Scherzando ma non troppo, il fisioterapista Petr Janku dice di lui: “E’un cavallo purosangue!”. Se riuscisse a moderare la sua “vivace” dialettica con gli arbitri sarebbe assolutamente perfetto. L’uomo di Milano, nato per caso a Roma, gli ha chiesto uno sforzo in più, come del resto lo ha voluto chiedere a tutti. Piantoni ha risposto sì mister lo faccio. E così fuori il centrale di ruolo, fuori come detto Cavitolo che si è , ancora una volta il peso della responsabilità è finito tutto sulle spalle di Piantoni, una vita da decano coi polmoni e la grinta del mediano. L’imprescindibile, è così che lo chiameranno. In partite come queste, dove bisognerà stringere i denti, Luca è importante. Perché sa fare squadra, dà il senso al suo lavoro, alla sua personalità. E’ un trascinatore, un leader. Un alto grado che Piantoni sfrutta dando consigli a tutti, provando a spronare i compagni. Tanto che adesso che la difesa è piena di defezioni, a Piantoni è stato chiesto di stringere i denti, di provare a essere ancora una volta l’uomo in più di questa squadra. Viste le assenze nel reparto difensivo, Callegari è il solo punto fermo di Brevi. Le alternative per sostituire Romani sono Skana, oppure inventare Piantoni centrale, con Donnola sulla fascia sinistra e Moretti a destra. Un raggio di sole al “Capitini”: Pergolesipotrebbe recuperare ed andare in panchina, ma si deciderà solo prima della partita.Solo dopo, invece, si saprà se la vendetta (di Coppa) è un piatto che si consuma freddo.

Questa la probabile formazione.

Ducato (5-3-2): Carsetti; Skana, Pazzogna; Quaglietti, Piantoni, Callegari; Moretti, Ammenti, Kola, Cardarelli, Donnola. All. Brevi.

Arbitro: Oristanio (fischio di inizio ore 14,30) di Perugia.