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Scipioni decisivo con il Sansepolcro: Spoleto a -1 dalla vetta
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Scipioni decisivo con il Sansepolcro: Spoleto a -1 dalla vetta
Dal "Palmieri" si vede la vetta. Che ora è ad un solo punto. Lo Spoleto vince una partita difficile, aspettando che il Sansepolcro le prestasse il fianco, con l'astuzia tattica di Gagliarducci. E con la predilezione a colpire nei momenti chiave. Ancora una volta è Scipioni a trasformarsi in attaccante
aggiunto e a risolvere la partita nella ripresa. Se ai tifosi che l'hanno seguito nell'esilio di Bevagna avessero sussurrato che, ai primi di novembre, si sarebbero ritrovati al secondo posto con una squadra allestita con il metodo del "work in progress", avrebbero messo mille firme. Merito del lavoro dietro le quinte dello stratega Multineddu e di quello in campo di Gagliarducci, il quale non ha praticamente concesso nulla al suo dirimpettaio Bonura. L'uomo di Colleferro conferma Priorelli in mediana al fianco del regista brasiliano Lira Ferreira, preferito al "gaucho" Pocholo. A sostegno delle punte c'è De Paolis con Veneroso e Mariano liberi di spaziare ed inventare. La difesa, sempre più ermetica, resta quella con Daleno e Scipioni al centro, Labonia e Tommaselli ai lati.
Lo Spoleto parte bene. Il Sansepolcro sa difendersi. Pressione molta, occasioni non tantissime: la prima, succulenta, già al 3' con Veneroso che serve un assist in livrea per Guatieri, ma Cristofoletti lo ipnotizza respingendogli il tiro da due passi. Per vedere il primo tiro ospite bisogna aspettare il 25' quando D'Urso, dalla destra, conclude sull'esterno della rete. E' forse il momento migliore degli ospiti. Una mezzora che il Sansepolcro gestisce da squadra, senza lasciare buchi, tatticamente al millimetro. Lo Spoleto si riaffaccia dalle parti di Cristofaletti al 39': destro a giro dal vertice sinistro dell'area di Priorelli e pallone sul fondo. Poi, entra in azione Valori con un tiro ad incrociare: la giocata è bella ed esalta Cosimetti.
Allo Spoleto bastano due minuti per ripristinare la normalità nella ripresa: punizione alla Pinturicchio di Veneroso con la palla che dà l'illusione del gol, ma finisce sull'esterno della rete. I biancorossi subiscono pure un torto, quando l'arbitro (11') nega loro un rigore solare per un fallo di mano di quel volpone di Zanchi. Morale della favola? Servirebbe una invenzione di Veneroso o una di Luparini, appena entrato per Guatieri. Veneroso non segna, ma fa segnare: sugli sviluppi di un corner, il "golden boy" del Cilento centra un pallone per l'accorrente Scipioni che di testa gonfia la rete.
Normale che ci sia una reazione Sansepolcro, ma gli attaccanti biturgensi sono ben disarmati da un gioco di anticipo di Daleno e Scipioni. C'è il tempo per un numero da metà campo del Cholo, che (43') su punizione tenta di sorprendere Cristofaletti: la palla si spegne di poco sul fondo. L'assalto all'arma bianca del Sansepolcro è un fuoco fatuo: troppi personalismi e la squadra di Bonura si liquefa sotto la pioggia. La festa ha solo i colori dello Spoleto, che attende il derby di nome ma non di fatto di domenica prossima per lanciarsi in orbita.
SPOLETO 4-4-2: Cosimetti, Labonia (48'st Condrache), Daleno, Scipioni, Tommaselli, De Paolis (19'st Coppola), Lira Ferreira, Priorelli (30'st Pocholo), Guatieri (19'st Luparini), Mariano, Veneroso (48'st Rondinelli). A disp: Allaj, Dumitrascu, Rosati. All. Gagliarducci.
SANSEPOLCRO 4-3-3: Cristofaletti, Lomarini (16'st Scarselli), Zanchi, Arcaleni, Sansi, Massai, Conti, Benedetti (26'st Mugelli) Braccini, D'Urso, Valori (28'st Mencagli). A disp: Manzi, Iavarone, Alì, Gorini, Rossi, Selvaggi. All Bonura.
Arbitro: Nika di Terni.
Marcatore: 29'st Scipioni.
I commenti dei nostri lettori
Tifoso d\'altri tempi.
5 anni fa
Scipione non per niente è dal 230 a. C. che sui "campi" tiene banco.
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