economia

T.I.N.A.

 
 
 
 

 

Le differenze tra gli Usa e l’Italia sono notevoli anche per i nomi, Tina Turner famosa rockstar negli States mentre a noi italiani è toccato il “personaggio” Tina Cipollari! Ironia a parte, il termine T.I.N.A era una delle formule più spesso usate da Margaret Thatcher, “there is no alternative”, per indicare alcune scelte di


politica economica particolarmente difficili. Venerdì scorso 26 Luglio 2019, l’S&P 500 ha raggiunto un altro nuovo record storico, toccando il livello di 3.027 bp, in un mondo di tassi d’interessi quasi a zero, dove non si intravedono alternative, il fenomeno TINA sta travolgendo anche i mercati. In un mondo sconosciuto, dove si registrano circa 13,7 trilioni di debito a rendimento negativo, le azioni sembrano essere ancora una valida alternativa.

FIGURA 1

L’S&P 500 postato in grafico, sembrerebbe non avere alcuna intenzione di scendere o correggere i proprio valori, ma attenzione nella parte bassa del grafico l’indicatore volumetrico indica una diminuzione di forza/volumi. Sarà importante monitorare nei prossimi giorni, se si tratta di un indebolimento stagionale (siamo a fine luglio) oppure l’inizio di una fase di correzione. Molto importante sarà l’esito della riunione Fed del 31 Luglio, dalla quale i mercati si aspettano una sicura riduzione dei tassi:

FIGURA 2

Nel riquadro evidenziato in rosso, leggiamo le probabilità che vengono attribuite ad un taglio dello 0,25 (80,5%) e un taglio invece di 0,50 (19,5%). Il mercato quindi dà per scontato un taglio dei tassi, non è chiara invece l’entità.

La Fed inoltre potrebbe non essere così accomodante come nelle dichiarazioni delle settimane precedenti, questo potrebbe essere motivo di tensione sul mercato. Questa settimana vogliamo sottoporvi un'altra idea di investimento, e fornirvi un ulteriore motivo per guardare sempre con più attenzione il mercato americano.

L’idea è stata generata da uno degli allievi (A.M) della divisione AteNeo (la nostra scuola di formazione), il quale stava valutando se aprire una piccola attività ristorativa; chiaramente nelle valutazioni, incideva molto il costo iniziale di avviamento. Nelle sue ricerche il giovane intraprendente, è risalito ad un indice della sotto categoria dei ristoranti. Abbiamo confrontato l’indice dei ristoranti Usa rispetto al classico S&P 500:

FIGURA 3

L’ "S&P Restaurant" ha ottenuto una performance superiore di quasi due volte l’indice tradizionale S&P 500. In dieci anni, il rendimento medio annuo è stato del 19,93%, un valore nominale di 100 è diventato 616 alla fine del periodo, in parole semplici, l’investimento si è sestuplicato.

Sarebbe davvero interessante confrontare questo dato prendendo come campione attività ristorative aperte nell’anno 2009 in Italia, e vedere i risultati conseguiti. Sicuramente su un campione con base 100 possiamo affermare che la media avrebbe fatto sicuramente di peggio.

Ma di quante aziende si compone questo S&P Restaurant? Ad oggi il paniere, che chiameremo basket, è formato da n.5 titoli:

- Mc Donald’s (Leader dei ristoranti fast food è presente in tutto il mondo).

- Yum! Brands, Inc. (azienda leader della ristorazione rapida con 33.000 locali).

- Chipotle Mexican Grill Inc. (catena di ristoranti specializzata in burrito e taco).

- Starbucks (catena di caffè statunitense con 28.720 punti vendita in 78 paesi).

- Darden Restaurants Inc. (operatore di ristorazione multimarca americano).

A questo punto, sorge spontanea la domanda: “Conviene aprire un’attività, o comprare basket di titoli Usa”?. Il fattore intrigante di questo paniere di titoli è che si possono comprare anche con piccoli importi o con acquisti mensili. Un ulteriore idea, potrebbe essere quella di diversificare i propri risparmi in 2/3 settori con alto potenziale di sviluppo e scegliere basket rappresentativi di almeno 5 titoli.

Secondo i dati NRA (National Restaurant Association) che conta oltre 380.000 aziende associate, il profitto netto di un’attività ristorativa media è del 14%. Ci chiediamo quante aziende in Italia siano in grado di calcolare con precisione la loro redditività reale.

Stiamo già lavorando su nuovi panieri, Neo ha deciso di giocare a “basket”!

(*) Chief Analyst - Neo Consulting Srl



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