economia

Tassi dell'altro Mondo!

 
 
 
 
 

 

Le parole di Draghi della scorsa settimana nelle quali ha manifestato un ulteriore allentamento monetario della BCE, hanno prodotto un nuovo mini rally sui rendimenti obbligazionari. Francia e Austria si sono unite


a Germania, Paesi Bassi e Finlandia con rendimenti decennali negativi: 

FIGURA 1

il totale dei bond a rendimento negativo ha raggiunto il valore di 12,5 trilioni di dollari, questo valore rappresenta il massimo mai registrato nella storia dei mercati finanziari. David Raphael Kotok, Chairman/CEO della Cumberland Advisors in un intervista a Bloomberg Tv ha dichiarato: “In cinquant’anni che sono in questo business, mai avrei pensato che 12 trilioni sarebbero stati rappresentati da titoli con tassi di interesse negativi".

Cumberland Advisors, fondata nel 1973 (negli anni in cui è stata liberalizzata la consulenza finanziaria indipendente negli Usa), è una società che offre una serie di servizi in materia d’investimenti e money management a clientela private e istituzionale su base indipendente. Attualmente, detiene circa 3 billion di dollari in assets. In questo contesto molto delicato, la Fed ha un ruolo determinante infatti a fine del 2018 la politica di Powell era per un probabile aumento dei tassi. Questo approccio si è scontrato duramente con il Presidente Trump che aveva più volte criticato pubblicamente questo atteggiamento. Ora siamo invece totalmente in una fase opposta, con gli analisti che prevedono un probabile taglio dei tassi:

FIGURA 2

La previsione mediana, dell’ultimo incontro del 19 giugno, indica un tasso Fed Funds del 2,375% fino alla fine del 2019. Il tasso dovrebbe ulteriormente scendere al 2,125% entro la fine del 2020. Risalire a 2,375% nel 2021 e stabilizzarsi al 2,5% nel lungo termine.

Ribadiamo ciò che scriviamo da mesi, il futuro dei mercati azionari sarà fortemente condizionato dal mercato dei tassi d’interesse. Nuovi massimi storici per l’S&P 500, che nella giornata di venerdì 21 giugno ha raggiunto il livello record di 2.964. Grafico S&P 500 con onde di Elliott:

FIGURA 3

Nel grafico è possibile notare il completamento di un modello a 5 onde di Elliott (linee e numeri azzurri). Il modello si compone di 3 onde rialziste, nell’ordine 1,3,5 e di 2 onde correttive rispettivamente la 2 e la 4. L’onda 5 è quella che conclude il modello, la parte finale di tutto il movimento.

Come sappiamo sui mercati non vi sono regali, “there is no free meal”, e se da una parte il modello ci suggerisce che siamo molto vicini ad un massimo, dall’altra ci ricorda che vi possono essere anche estensioni dell’onda 5 con massimi ancora più elevati.

Quello che vogliamo invece segnalare è la velocità con la quale l’indice si è portato dal valore di 666 di Marzo 2009 ai valori attuali di 2.964 circa. Il mercato è cresciuto ad una media del 16, 10% su base annua, un valore molto più elevato rispetto alla media storica a 100 anni che è del 10,10%.

Valori così elevati si sono registrati sempre in prossimità di picchi:

FIGURA 4

Tra gli anni 1990 e 2000 (bolla i-tech) l’S&P 500 raggiunse una media annua del 16,29%. Riteniamo un valore a 10 anni superiore al 16% molto pericoloso. Ridurre del 50% l’esposizione sul mercato equity, in proporzione ai livelli di rischio dei portafogli. Concludiamo questo Report segnalando la notizia sui fondi H20 della multi - boutique francese Natixis circa dei forti deflussi di capitale a seguito della notizia di un potenziale conflitto di interessi che riguarda il suo fondatore Bruno Crates.

In una nota di stamattina: “L’asset manager H20, ha venduto parte dei suoi bond senza rating oggetto di forti timori sul mercato, in base alla valutazione fatta da banche internazionali ha svalutato di circa il 2% il totale delle masse in gestione”. Le preoccupazioni degli investitori vengono dall’alta percentuale di strumenti illiquidi e senza rating nel portafoglio.

Ribadiamo l’importanza di utilizzare solo strumenti quotati, liquidi e trasparenti. Quando il mare si ingrossa solo i portafogli più efficienti non vengono travolti!

(*) Chief Analyst - Neo Consulting Srl



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